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Albenga, parroco choc: “Brucio la canonica piuttosto che darla ai migranti”

Da Redazione

Settembre 12, 2015

Albenga, parroco choc: “Brucio la canonica piuttosto che darla ai migranti”

Onzo, parroco contro profughiVeramente sconvolgenti le parole proferite da don Angelo Chizzolini, sacerdote di Onzo, nelle vicinanze di Albenga (Savona). Probabilmente il religioso era confuso o, semplice ha avuto qualche lapsus relativamente alla solidarietà e ai principi cristiani. Il parroco non vuole assolutamente ospitare profughi nella sua canonica

 

“Nella canonica del paese non ospito nessuno, al massimo i miei genitori, di sicuro non i profughi… Evangelicamente bisognerebbe accogliere, ma i problemi concreti nei paesi sono altri, noi non abbiamo spazio, ho la canonica e un altro appartamento dato a una famiglia bisognosa. Dovrei ospitarli in cassa mia?”, ha asserito don Chizzolini, prete al centro di numerose polemiche in paese. C’è chi giura di avergli sentito dire che darebbe fuoco alla canonica prima di accogliere i migranti. Alla faccia dei precetti cristiani!

“Piuttosto di ospitare un profugo in canonica, la brucio”, avrebbe asserito il parroco di Onzo, qualche giorno fa, mentre discuteva con alcune persone, senza preoccuparsi del suo ruolo di pastore, di guida spirituale; insomma di colui che deve dare l’esempio. “A Brescia abbiamo ospitato alcuni extracomunitari, ma non è che si accontentino di un tetto sopra la testa e di un semplice pasto caldo! E poi lasciano le case in condizioni pessime, per cui la mia non gliela darei”, ha sottolineato il sacerdote ligure. La diocesi di Albenga non ha ancora commentato le scioccanti parole di don Angelo Chizzolini, forse perché sono veramente difficili da giudicare. Intanto ad Onzo non si fa altro che parlare di profughi. Molti chiedono al sindaco di accordarsi con i primi cittadini degli altri comuni per gestire l’eventuale arrivo dei migranti.

Il sindaco Alessandro Bottello ha affermato: “Ad oggi, come ci è stato riferito giorni fa dalla prefettura, non è previsto l’arrivo di alcun profugo nel nostro paese. Un’evenienza simile ci metterebbe in difficoltà, dal momento che non abbiamo strutture adeguate, e che questo è un paese piccolo e con popolazione piuttosto anziana, dove gestire flussi di questo tipo comporterebbe oggettivamente qualche problematica. Non siamo né pro né contro a prescindere, ma dobbiamo gestire la situazione nell’interesse dei cittadini. Aiutare migranti in difficoltà è sì un dovere, ma se si può assicurare loro un’adeguata accoglienza, e Onzo, al momento, non può. Per il resto, non è mio compito commentare le parole che don Angelo avrebbe pronunciato”.

Le parole del parroco di Onzo, però, non vanno giù a molte persone. Il gruppo di opposizione ‘Foresti per Onzo‘, ad esempio, dichiara: “Le parole del Santo Padre saranno sicuramente ascoltate anche da chi lo rappresenta nelle nostre vallate: e, in caso di bisogno, il nostro parroco non dovrebbe tirarsi indietro”.

Il parroco del paesino alle spalle di Albenga, insomma, non approva il recente invito all’accoglienza di Papa Francesco. Lui non accoglie nessuno e non lo farà in futuro. Quelle parole forti, “piuttosto brucio la canonica” sono state ascoltate anche dal consigliere comunale Giuliano Arnaldi, che ha asserito: “Ha detto proprio così, me l’ha ribadito di persona, quando gli ho telefonato per organizzare l’accoglienza in paese. Ma a quanto so lo aveva già detto sul sagrato della chiesa. Sempre così: brucio la canonica piuttosto che darla ai migranti. Sono parole sconcertanti”.

Onzo è un paesino di sole 235 anime e, ovviamente, l’arrivo di molti profughi porterebbe un po’ di agitazione. Il consigliere Arnaldi, riferendosi alla voce di un presunto arrivo di molti profughi, ha sottolineato: “In realtà era un’informazione scorretta e non è arrivato nessuno ma la voce è bastata per fomentare il dibattito tra favorevoli e contrari all’accoglienza. Con rammarico si è subito capito che il parroco è tra i contrari: ma è grave che faccia affermazioni così forti, lui che è della stessa chiesa di Papa Bergoglio”.

Il pensiero di don Chizzolini lascia perplessi. La solidarietà, l’accoglienza, il sostegno, l’amore del prossimo non sono dettami cristiani? Un’altra tegola sulla chiesa di Albenga, che tempo fa è stata commissariata.

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