Antonio Di Pietro pentito di Mani Pulite?

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Antonio Di Pietro: 'Mani Pulite sono servite a poco'

Antonio Di Pietro: 'Mani Pulite sono servite a poco'L’ex pm e leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, è un uomo molto conosciuto e apprezzato in Italia. Per molti è il simbolo della moralità pubblica, della correttezza e della trasparenza. Antonio Di Pietro è certamente il ‘padre’ di Mani Pulite, un’inchiesta gigantesca che portò alla luce storie sconcertanti, storie di tangenti, mazzette e corruzione. L’inchiesta fece tremare tante persone, tanti politici, tanti personaggi noti e meno noti. L’allora giovane pubblico ministero diventò quasi una celebrità: venne osannato e ‘desiderato’ anche all’estero. Tanto clamore e tanta popolarità per Antonio Di Pietro. Se potesse tornare indietro, però, l’ex pm non sa se farebbe lo stesso perché, secondo lui, Mani Pulite sovvertì il sistema senza provocare molti effetti positivi. Antonio Di Pietro, dunque, è quasi pentito di Mani Pulite e delle sue conseguenze in Italia. L’ex leader dell’Idv ha rilasciato un’interessante intervista all’edizione estiva de ‘L’aria che tira’, su La7. La sua è stata una rivelazione importante, da cui si è evinto un chiaro rammarico.

La paura delle manette

Soffermandosi sulla vicenda Mani Pulite, Di Pietro ha detto a ‘L’aria che tira’: ‘Se si cerca il consenso sulla paura, lo si ottiene in una elezione ma poi si va a casa. io ne sono testimone. Ho fatto politica basandola sulla paura e ne ho pagato le conseguenze. Ho costruito la mia politica sulla paura delle manette, sul concetto che erano tutti criminali, sulla paura che chi non la pensava come me era un delinquente. Oggi però, avviandomi verso la terza età, mi rendo conto che bisogna anche rispettare le idee degli altri’. L’ex pm, che fece tremare in aula personaggi come Craxi e Forlani, oggi dice che, dopo la stagione di Mani Pulite, lo volevano tutti fare entrare in politica, lo volevano ministro perché era un personaggio in grado di prendere molti voti.

E’ cambiato qualcosa in Italia dopo Mani Pulite?

La stagione di Mani Pulite si è chiusa da un bel po’ di tempo. E’ nata la seconda Repubblica ma è cambiato qualcosa in questo Paese? C’è qualcosa di positivo? Beh, secondo Di Pietro, non è cambiato nulla e se tornasse indietro non farebbe più certe scelte: ‘Ho fatto l’inchiesta Mani Pulite con cui si è distrutto tutto ciò che era la cosiddetta Prima Repubblica. Il male, che era la corruzione (e ce n’era tanta) ma anche le idee. E sono nati i partiti personali, i Di Pietro, i Bossi, i Berlusconi. Tutti partiti che hanno il tempo della persona. Io, personalmente, prima di rivolgere gli occhi al cielo, vorrei rendermi conto che non basta una persona’.

Oggi per chi voterebbe Di Pietro? Ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’ex pm ha affermato che, pur stimando il M5S e le sue idee, adesso sostiene Articolo 1-Mdp, Massimo endorsement di Di Pietro, perciò, al partito di Bersani.

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