Attentato in Somalia: 22 morti e 15 feriti

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Attentato in Somalia: 22 morti e 15 feriti

Un attacco terroristico ha avuto luogo a Mogadiscio, capitale somala, che già precedentemente aveva subito drammatici eventi simili. La responsabilità della recente tragedia verificatasi in Somalia, che ha provocato 22 morti e 15 feriti,  è stata attribuita al gruppo di Al Shabab, che rapidamente rivendicato la matrice dell’attentato in Somalia.

Attentato in Somalia: cosa è successo a Mogadiscio?

Gli attentatori, animati da intenti suicidi, si sono serviti di tre autobomba per attuare l’attentato. Le autobomba, esplose nei pressi dell’hotel Sahafi, hanno ucciso 22 persone e provocato 15 feriti. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, che sono subentrate immediatamente dopo le esplosioni, i quattro colpevoli sono stati assassinati prima che potessero entrare nell’hotel.

Lo scontro è avvenuto all’esterno dell’hotel, che è situato dall’altra parte della strada rispetto al dipartimento di investigazioni criminali della polizia somala.

Al Shabab, fazione islamista “giovane”

L’attentato in Somalia risulta essere uno degli esempi più significativi delle capacità distruttive e letali del gruppo di Al Shabab. L’ espressione araba “Al Shabab”, tradotta in italiano, significa “la gioventù”. E’ questo il nome del gruppo terroristico in questione, che nasce nel 2006 come, appunto, la fazione islamista più giovane della Somalia.

Durante il corso degli anni successivi, Al Shabab, affiliato con Al Quaeda e collegata anche all’Isis, ha dimostrato di possedere tutto il potenziale necessario per essere definito come uno dei gruppi jihadisti peggiori dell’Africa, responsabile inoltre di alcuni colpi devastanti oltre frontiera.

L’ attacco di Mogadiscio non un caso isolato

Al Shabab aveva già colpito in precedenza, il primo episodio di considerevole rilievo è quello dell’ attacco al centro commerciale Westgate Mall di Nairobi, in Kenya. In quell’occasione, molte delle vittime vennero assassinate perchè non erano in grado di rispondere ad alcune domande relative alla cultura del Corano. L’attacco durò addirittura tre giorni: ebbe inizio il 21 settembre 2013 e terminò soltanto il 24; le forze armate keniane poterono intervenire solo dopo ripetute aggressioni che ebbero luogo in quell’arco di tempo.

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