Senza i bar che farebbero gli italiani? Non si va al bar solo per bere o mangiare, ma anche per scambiare quattro chiacchiere col titolare o coi propri amici. Esistono bar grandi e piccoli, eleganti e frugali
Quest’anno ad ottenere il premio ‘Bar dell’anno’ è stato la Pasqualina di Bergamo. Il motivo? Ovviamente la grande varietà dei prodotti offerti, sia dolci che salati, la qualità del servizio, e il collegamento con gli imprenditori della zona per rilanciare l’economia.
Il premio è stato consegnato a Milano, nei locali de La Triennale, in occasione della presentazione della Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso 2016. A decidere di insignire la Pasqualina Bar dell’Anno 2015 è stata una giuria formata da giornalisti famosi, come Licia Granello (La Repubblica) e Angela Frenda (Corriere della Sera).
I giudici, quest’anno, hanno anche conferito due menzioni speciali: una al bar Viennoserie Gian di Castiglione delle Stiviere; l’altra ad Ariele di Conegliano. Le menzioni speciali sono state assegnate per la grande capacità dei bar di coniugare qualità, pulizia e rispetto del cliente.
Oltre al premio Bar dell’anno conferito dalla giuria è stato conferito anche il bar dell’anno scelto dai lettori, che hanno espresso il loro voto sul sito del Gambero Rosso: ex aequo tra Staccoli Caffè di Cattolica e Dolce Salato di Pianoro. I due locali hanno vinto un corso all’Università del Caffè di Trieste.
Il bar, secondo un recente sondaggio, è il luogo più amato dagli italiani per fare colazione, nonostante la crisi economica. Insomma, i consumi calano ma al caffè al bar non si rinuncia!
