Brexit, 750mila persone in piazza per secondo referendum
Da Redazione
Ottobre 21, 2018

Una mobilitazione di grandissime dimensioni è quella che ha investito, stamattina, la città di Londra. 750mila persone sono scese in piazza per chiedere a gran voce un secondo referendum in materia di Brexit: se le stime dovessero essere confermate, si tratta di una delle manifestazioni più partecipate della storia inglese. Questo record sarebbe battuto soltanto dalla protesta di un milione di persone nel 2003, al seguito della guerra in Iraq.
Il rischio di no deal e la paura degli inglesi
Negli ultimi mesi la questione Brexit ha assunto un’importanza fondamentale, tanto da provocare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale. La popolazione inglese sta attraversando momenti di paura, a causa del rischio di no deal che sta diventando sempre più concreto.
No deal, che in italiano si traduce con “nessun accordo”, che consisterebbe in un’esclusione della popolazione in termini di voto. Di fatto, potrebbe essere il solo governo a decidere per l’intero paese. Le complicazioni sono sorte da qualche mese, anche a causa della questione irlandese e delle frontiere a nord e sud dell’isola.
La manifestazione in piazza di 750mila persone
Nonostante un evento mediatico di grosse dimensioni come Chelsea-Manchester United e nonostante la paura, gli inglesi non ci stanno e hanno deciso di scendere in piazza per protestare. Le stime non sono state ancora confermate, ma potrebbe trattarsi di 750mila persone.
Il popolo inglese chiede un secondo referendum, non per cancellare l’ipotesi Brexit in sè, ma per avere l’ultima parola sulla questione che Unione Europea e Theresa May stanno portando avanti da mesi.
La Brexit spacca in due la popolazione britannica
Il quadro inglese è ormai chiaro: la Brexit ha spaccato in due la popolazione britannica. Se la tradizione inglese è fortemente euroscettica, il sentimento manifestato negli ultimi giorni si è fatto sempre più europeista.
“Nessuno ci aveva detto del rischio di no deal, questo governo screditato non ha la capacità né il diritto di decidere il futuro di un intero Paese”, ha dichiarato Alastair, di 22 anni. La manifestazione ha coinvolto ogni fascia di età, star, calciatori, scrittori e molti altri ancora.
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