Agitazione, nelle ultime ore, in molte città italiane, come Bologna e Pisa, a causa dei cortei organizzati per contestare la ‘Buona Scuola’ del governo Renzi
Tanta confusione e manganellate a Bologna, dove stamane, verso le 10, i manifestanti hanno cercato di travolgere il ‘muro’ di poliziotti a presidio della sede di Unindustria Bologna.
Il corteo era diretto dal collettivo Cas. Gli agenti sono stati costretti a ‘caricare’ diversi manifestanti. Per riportare la situazione alla normalità sono state necessarie diverse manganellate. Episodi simili sono avvenuti anche a Pisa.
Il corteo a Bologna è iniziato alle 9 da piazza XX settembre. Tantissimi studenti hanno contestato il premier Matteo Renzi, l’Esecutivo, Unindustria, le forze dell’ordine, e le imprese, ostentando uno striscione su cui c’era scritto “No Buona Scuola-No caro vita. Sfidiamo il presente, riprendiamoci il futuro”.
Contestato anche il ministro delle Infrastrutture Delrio: i manifestanti hanno apposto un cartellone contro gli sgomberi degli immobili occupati e il Piano Casa nei pressi di via Santo Stefano. Numerosi gli scontri tra poliziotti e manifestanti: per fortuna non si sono registrati feriti. Ha preso parte al corteo anche Sergio Spina, ex capogruppo di Rifondazione Comunista in Provincia che insegna alle scuole Romagnoli. “La vostra lotta è la stessa lotta degli insegnanti. Voi parlate di schiavitù nel lavoro sappiate che nella scuola si applica scientificamente”, ha dichiarato Spina, facendosi ascoltare da tutti grazie a un microfono. Il maestro ha sottolineato i mille disagi che affliggono la scuola italiana, come l’esiguità dei bidelli e le assenze degli insegnanti che costringono a dividere le classi.
