Cambiamenti climatici incrementano presenza pollini nell’aria: allergici in ansia

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Chi è causa del suo male pianga se steso. Smog e comportamenti erronei sono alla base dei cambiamenti climatici, che spesso hanno effetti deleteri per l’uomo.

Secondo un recente studio, i cambiamenti climatici non fanno altro che accrescere la concentrazione di pollini dell’aria e, di conseguenza, aumenterà il numero delle persone con reazioni iperimmuni.

Gli esperti sostengono che l’aumento dei pollini, nei prossimi 100 anni, arriverà al 200%. Ciò rappresenterà un problema soprattutto per chi è allergico ai pollini, visto che i sintomi peggioreranno e saranno più frequenti tremende manifestazioni allergiche.

“Ridurre drasticamente la presenza di CO2 nell’aria si renderebbe tuttavia più che necessario, anche in presenza di buoni livelli di ozono”, spiegano gli studiosi.

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