Come diventare un personal driver a Milano

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autista

Milano, capitale della moda e del business, è un contesto dove il servizio di noleggio con conducente è molto richiesto. Ideale sia per chi si muove da un evento all’altro sia per chi ha intenzione di dedicarsi al turismo, il NCC rappresenta anche un’importante opportunità occupazionale.

Non è un caso che siano tante le persone che si chiedono come si faccia a diventare personal driver a Milano. Nelle prossime righe, abbiamo selezionato alcuni consigli utili al proposito.

Come diventare autista privato

Non importa che si parli di NCC Milano Linate o di NCC Malpensa: la professione del personal driver sotto la Madonnina può rivelarsi molto redditizia.

Come iniziarla? La prima cosa da considerare al proposito è il possesso dei requisiti. Per iniziare un’attività di NCC, è fondamentale soddisfare innanzitutto un requisito di età: quella minima è pari a 21 anni e la massima a 55.

Essenziale è ovviamente aprire la Partita IVA ed effettuare l’iscrizione all’elenco dei conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea presso la Camera di Commercio della località dove si ha intenzione di svolgere l’attività professionale.

La tappa precedente rispetto a quella appena citata è l’ottenimento del CAP (Certificato di Abilitazione Professionale). Fondamentale a tal proposito è il superamento di un esame, a seguito del quale il candidato – che deve essere in possesso di una patente di categoria B e proprietario di un’auto – viene sottoposto a una visita medica. Ricordiamo altresì che per accedere all’esame per l’ottenimento del CAP – che si compone di 20 domande a risposta multipla – è possibile anche avere un’auto in leasing.

Una volta superato l’esame, per completare le procedure burocratiche è necessario versare una somma pari a 94 euro (14 euro di marca da bollo e 80 di diritti di segreteria).

Altri requisiti

I requisiti che si devono soddisfare quando si ha intenzione di diventare personal driver a Milano non finiscono certo qui! Da ricordare, per esempio, è il fatto di possedere una rimessa dove parcheggiare la propria vettura.

Ricordiamo che, come previsto dalle normative vigenti in Italia, il servizio di noleggio con conducente deve iniziare e terminare sempre in rimessa.

Libero professionista o agenzia?

Un altro aspetto da approfondire quando si discute di come fare il personal driver a Milano riguarda la scelta tra libera professione pura o affiliazione a un’agenzia. Nel secondo caso, si ha senza dubbio la possibilità di iniziare con basi più solide sia dal punto di vista degli strumenti per dare il via al proprio business, sia per quel che concerne la visibilità della propria attività.

Inoltre, nel secondo caso non si ha la necessità di impegnarsi per fare marketing, dal momento che si ha alle spalle una struttura importante e consolidata.

Il mindset giusto per lavorare come personal driver a Milano

Quando si discute di come diventare personal driver, è impossibile non prendere in considerazione il mindset. Se si ha intenzione di avere successo in questa professione, è importante mettere innanzitutto in primo piano la flessibilità. Un altro punto fondamentale è la puntualità: quando ci si rivolge a un NCC, infatti, una delle esigenze principali, se non addirittura la più importante, è il rispetto dei tempi.

Essenziale è anche avere un atteggiamento capace di raggiungere il giusto equilibrio tra discrezione e cordialità. Un personal driver dovrebbe palesare un atteggiamento tale da far sentire il cliente sempre a proprio agio.

Quanto guadagna un personal driver a Milano?

Concludiamo ricordando che, quando si parla del lavoro di personal driver a Milano, tutto dipende dall’inquadramento. Fondamentale è specificare che, a differenza dei taxisti, gli autisti privati non devono fare riferimento a tariffari.

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