Cosa fare se il bambino non dorme di notte

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Non tutti i bambini sono uguali, in genere i bambini dormono molte ore, alcune ore di giorno, di più di notte, con diverse composizioni di orario nelle varie fasi della crescita ma altre volte i bambini sfuggono dalla media di tutti gli altri e presentano anomalie nei ritmi sonno/veglia, comunque è assolutamente normale se dormono tutta la notte, se fanno solo riposini più o meno lunghi, alcuni dormono fino a tardi, altri si svegliano presto ma l’anomalia è quando il sonno è davvero significativamente alterato.

Le abitudini del sonno dei bambini talvolta, spesso anzi, sono poco compatibili con i ritmi di vita dei genitori causando a questi problemi; chiaramente questo non è un problema del bambino ma dei genitori che non riescono o non possono conformarsi alle sue esigenze e caratteristiche.

Quanto dormono i bambini?

Possiamo soltanto dare un’indicazione di massima derivante dalla media dei bambini ma i cui tempi possono discostarsi anche parecchio pur restando nella piena normalità. O neonati dormono parecchie ore sia di giorno che di notte, circa 9/10 ore notturne, almeno 8 diurne ma crescendo le ore diurne di sonno si riducono fino ad annullarsi intorno ai 3/4 anni d’età e si allungano le ore notturne arrivando fino anche a 11/12 ire per notte.

La necessità di un sonno regolare

Il benessere e la salute del bambino è legata ad una sana alimentazione, ad un’adeguata attività fisica ma anche ad un riposo sufficiente e regolare; la carenza di riposo, si un sonno sufficiente predispone a problemi quali:

  • Obesità per la tendenza al maggiore consumo di zuccheri per restare svegli
  • irritabilità
  • iperattività
  • scompensi organici metabolici ed ormonali

E’ importante impostare delle abitudini fin dai tre mesi d’età per realizzare un corretto ritmo sonno/veglia, evitando attività eccitanti prima di metterlo a nanna, creando una routine che comprenda anche un tempo dedicato al bambino. Con il passare del tempo certamente le abitudini si modificano ma in linea di massima è opportuno lasciare trascorrere un po’ di tempo tra il pasto e la messa a nanna del bambino. E’ normale che un bambino piccolo si svegli anche più volte nel corso della notte, impegnando i genitori che tendono a stancarsi e stressarsi, soprattutto se nel corso della giornata non hanno la possibilità di recuperare la stanchezza della notte.

Se il bambino non vuole andare a dormire, impostare un orario limite nel quale deve andare a letto e impostare una routine per accompagnarlo una ventina di minuti prima dell’orario in cui normalmente prende sonno, anticipandola di 5 minuti ogni settimana fino ad arrivare all’orario prefissato. E’ importante concedere al bambino il ciuccio se lo usa abitualmente, tenere il suo peluche preferito con se, eventualmente lasciare una luce notturna.

Prima di addormentarsi impostare un’abitudine come leggere una storia oppure cantargli una ninna nanna o un passatempo di quelli consigliati su Lionshome.it . Durante il giorno è meno importante che il bambino dorma, per cui non è opportuno tenere la casa al buio e silenzio, parlare normalmente e fare le comuni attività ma di notte occorre agevolare il sonno, quindi non cambiargli il pannolino se non in caso di necessità, parlare a voce bassa, evitare rumori che potrebbero disturbare il sonno, mantenere le luci spente o almeno soffuse.

Disturbi del sonno sono anche tipici dell’adolescenza ma on questa fase tutto deve essere affidato al dialogo, facendo capire l’importanza di andare a dormire non troppo tardi, di evitare attività eccitanti almeno due ore prima di coricarsi ed evitare bevande eccitanti quali quelle energetiche ma anche la cola che contiene caffeina, ovviamente no al caffè. L’adolescenza è un periodo difficile ma occorre anche convincere il figlio/figlia a lasciare il telefonino prima di coricarsi: la tentazione di continuare a chattare fino a tardi è irresistibile e può anche disturbare il sonno successivo.

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