L’epatite C affligge tantissime persone in tutto il mondo. In realtà si può guirari, visto che è stato ideato un farmaco portentoso ma costoso. E’ proprio il prezzo a spingere molti italiani a recarsi in India per acquistare i medicinali contro l’epatite C, visto che costano meno. Insomma, in Italia si organizzano dei ‘viaggi della salvezza’
Sono oramai tanti i casi di ‘turismo sanitario’ in Oriente. Ricordiamo che l’AIFA ha disposto che a beneficiare della nuova terapia siano solamente i pazienti più gravi. Spetta ai Centri specializzati, autorizzati dalle Regioni, prescrivere le suddette terapie. Lo scopo del programma di Cittadinanzattiva-TdM è quello di informare i malati di epatite C sulle nuove terapie e sulle modalità per accedervi, visto che non è stata fatta molta chiarezza in merito. La maggio parte dei malati è confusa.
Molti italiani affetti da epatite C, secondo Cittadinanzattiva, si recano in India perché non sono così gravi da poter beneficiare della terapia in base ai parametri fissati dall’AIFA”.
Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato, ha affermato: “Mentre le istituzioni italiane discutono se e come curare più persone, i cittadini si sono organizzati: prenotano un viaggio e vanno in India o ad Hong Kong per comprare il farmaco con una spesa intorno ai 2mila euro. Questo è un fenomeno che va tracciato, analizzato e affrontato dalle Istituzioni per garantire la sicurezza delle cure, per evitare che si sviluppino soggetti intermediari che lucrano sulla salute e per rispondere ad una vera domanda di salute ad oggi insoddisfatta. Adagiarsi sul fai-da-te sostenibile non è una risposta. Voler guarire prima che il proprio stato di salute peggiori è una questione che non può essere liquidata dalle istituzioni come un semplice capriccio dei cittadini… Tutte le Istituzioni devono fare di più e meglio”.
Il Tribunale per i diritti del malato ritiene che le istituzioni debbano essere consultate in materia non solo dalle associazioni di pazienti ma anche da quelle dei cittadini.
