Equitalia, nota agenzia di riscossione italiana, ha reso noto che sono stati riaperti i termini per rateizzare le cartelle scadute, visto che è stato attuato il decreto legislativo in materia di razionalizzazione della normativa in tema di riscossione
Tutte le persone che avevano perso la possibilità di rateizzare le cartelle esattoriali nell’ultimo biennio potranno beneficiare nuovamente della dilazione, pagando così le somme dovute. La notizia è contenuta in comunicato diffuso da Equitalia lo scorso 22 ottobre 2015. L’Agenzia ha sottolineato che il vantaggio per i contribuenti è ‘figlio’ del decreto legislativo n. 159/2015 ‘Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione’, varato lo scorso 22 ottobre.
Tutti coloro che vorranno beneficiare della nuova rateazione dovranno compilare gli appositi moduli, presenti nelle diverse agenzie Equitalia dislocate in tutta la Penisola oppure sul sito del gruppo Equitalia. C’è sempre un però. Tutti i contribuenti che non pagheranno due rate, anche non successive, decadranno dal beneficio.
Il nuovo piano di rateizzazione, secondo Equitalia, porterà molti benefici ai contribuenti, visto che l’Agenzia non provvederà ad iscrivere ipoteche o fermi e non avvierà nessun iter di riscossione. I contribuenti in regola, inoltre, potranno richiedere all’Agenzia delle Entrate l’attestato di regolarità fiscale per concorrere ad appalti e gare.
Anche relativamente alle nuove rateizzazioni, si è sempre ammessi al suddetto beneficio nel caso di mancato pagamento delle rate. Nello specifico, chi è stato ammesso alla rateazione dal 22 ottobre 2015 decadrà dal vantaggio in caso di mancato pagamento di 5 rate, non necessariamente consecutive. Si può essere riammessi alla rateizzazione dopo aver saldato le rate scadute.
I contribuenti, inoltre, non dovranno più pagare le rate in caso di intervenuta sospensione amministrativa o giudiziale. Nel momento in cui scadrà la sospensione si potrà richiedere la rateizzazione del debito restante. Ricordiamo che il contribuente persona fisica può richiedere un prolungamento della rateizzazione qualora intervenga un calo della sua capacità reddituale. Verrà accordata l’ulteriore dilazione se verrà accertato che l’entità della rata supera il 20% del reddito mensile della famiglia.
