Le favole per bambini più belle
Da Redazione
Febbraio 03, 2014
Una selezione delle più belle favole per bambini
“Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti. “Gilbert Keith Chesterton.
L’origine delle favole affonda radici in epoche antichissime, già gli antichi egizi depositarono in lascito a noi moderni testi che tratteggiavano la favola come oggi la intendiamo. Il greco Esopo e il romano Fedro, entrambi uomini che avevano sopportato le angherie dello schiavismo, sono i primi occidentali autori di favole per bambini e sebbene siano vissuti più di 2000 anni fa, le loro opere non sembrano collocarsi in un tempo antecedente a quello dei successori; nelle favole il concetto di tempo soggiace all’astrazione, lascia la pagina ad una morale svelata attraverso personaggi, cose o animali antropomorfi irreali e decontestualizzati, i quali non sono identità fini a loro stesse ma paradigma di concezioni, valori, pregi o difetti dell’uomo.
gli italiani sono degnamente rappresentati nell’universo della fantasia da autori quali Gianbattista Basile, Giovanni Straparola, Italo Calvino, Luigi Capuana e naturalmente Collodi.
Il genere fiabesco è criptico: contraddistinto da uno stile apparentemente semplice e lineare che ne rende piacevole la lettura ai bambini, nasconde sfumature molto profonde e morali dal forte impatto, talvolta incomprensibili persino agli adulti. Alcune favole, le più belle e conosciute, attingono da un epos antichissimo e si sono tramandate fino a noi oralmente e poi su carta, per opera dei grandi autori che aggiungendo il loro personale tocco creativo le hanno arricchite di significati e particolari. Ecco una lista delle favole per bambini, ma anche per adulti, più belle.
Cenerentola
Le origini della favola di Cenerentola vengono fatte risalire all’antico Egitto o alla Cina. La storia è arrivata a noi occidentali attraverso l’opera del napoletano Gianbattista Basile, e le versioni dei fratelli Grimm e soprattutto di Charles Perrault. Il lungometraggio di Walt Disney del 1950 l’ha resa ancora più celebre. La trama della favola è conosciutissima: Cenerentola è una bella fanciulla costretta a sopportare i maltrattamenti della matrigna e delle sue sorellastre, ma che un bel giorno grazie a un incantesimo riesce a trasformarsi in una principessa e conoscere il principe dei suoi sogni al gran ballo del regno. L’incantesimo dura fino a mezzanotte, allo scoccare dell’ora fatidica Cenerentola fugge dal castello e torna ad indossare i suoi vecchi stracci di umile ragazza. Nella fuga ha però perso una scarpetta di cristallo, che aiuterà il principe – folgorato dalla sua bellezza – a ritrovarla e quindi prenderla in moglie.
Il gatto con gli stivali
Anche di questa favola per bambini le origini sono incerte. Con molta probabilità ne è autore Giovanni Francesco Straparola, o quanto meno a lui risale la prima versione scritta. Anche Charles Perrault pubblicò la sua versione nel suo libro “I racconti di mamma oca”. La favola narra le vicissitudini di uno sfortunato giovane che eredita dal padre un gatto, dotato di verbo, di pregi e difetti umani, che lo aiuta con stratagemmi di varia natura a diventare ricco e sposare la sua principessa.
La bella addormentata nel bosco
Quella della bella addormentata è una favola presente dalla notte dei tempi nel folklore. Da Brunilde a Zellandine, il tema è affrontato con stili diversi a seconda dei paesi dove si diffuse. Nel Pentamerone del già citato Basile e nei racconti di Mamma Oca di Perrault la favola diviene come oggi la conosciamo, acquisisce il suo titolo e si diffonde ulteriormente grazie all’omonimo lungometraggio di Walt Disney. Il tema della principessa vittima di una maledizione che solamente un bacio dato con amore e sincerità potrà spezzare, è intramontabile e fa sognare bambini ed adulti in egual misura.
I tre porcellini
I tre porcellini è una favola a carattere didascalico pubblicata per la prima volta da James Orchard Halliwell-Phillipps, che a sua volta si rifà alla tradizione orale. Ha lo scopo di introdurre i bambini al tema della crescita, della prevenzione e del lavoro, come fine per garantirsi la sicurezza nella vita da adulti. I tre porcellini sono tre maialiani antropomorfi(fratelli), dal carattere abbastanza diverso fra loro: due sono ingenui, dediti agli scherzi, ai sollazzi e poco inclini a darsi da fare, mentre il terzo è più saggio e maturo. La figura del lupo cattivo incarna il nemico, l’imprevisto, che mette a repentaglio la tranquillità di chi non è previdente e saggio, ma che al tempo stesso è l’elemento di volta per la transizione da un’età spensierata ad una adulta e più responsabile. Questa favola, e successivamente quella di cappuccetto rosso, contribuiranno alla fama negativa e immeritata, dell’animale lupo, forse l’unica vera vittima del genere fiabesco. Pregevole anche la versione dei tre porcellini proposta da Walt Disney nelle Silly Simphony.
La Sirenetta
Hans Christian Andersen è un autore danese che ha avuto il merito di regalarci alcune fra le favole per bambini più belle, come Mignolina, il Brutto anatroccolo, La principessa sul Pisello, l’Acciarino, la Piccola Fiammiferaia e naturalmente La Sirenetta.
La favola della Sirenetta ha acquisito enorme popolarità grazie al cartone animato di Walt Disney, ma la storia concepita da Andersen è assai più triste e inquietante di quella proposta nella versione con Ariel. Nella favola originale, la strega consente alla Sirenetta di incontrare fuori dal mare il principe che aveva salvato e di cui si era innamorata; tuttavia non potrà parlargli e sarà lambita da coltelli tutte le volte che camminerà sulla terra ferma. Se il suo principe non ricambierà l’amore, infine, ella morrà di crepacuore. Viceversa potrà sposarlo e vivere per sempre felice con lui. Purtroppo il principe sposa un’altra donna e lei perde quindi ogni speranza. La strega allora le da un’altra possibilità di salvezza, ma questa volta il prezzo da pagare è la vita del principe: solamente uccidendolo ella potrà tornare a vivere in fondo al mare. La Sirenetta si rifiuta di farlo e per premiare la sua bontà diventa una figlia dell’aria, con la possibilità dopo 300 anni di andare in paradiso. Non è la tipica favoletta per bambini.
Hansel & Gretel
La favola di Hansel & Gretel è stata resa celebre dai fratelli Grimm, che hanno messo per iscritto un tema comune a tanti racconti fiabeschi, ossia quello dei bambini dispersi nel bosco che incappano in una strega cattiva. Hansel e Gretel, dopo essere stati abbandonati nel bosco dai genitori, trovano la casa di marzapane della strega cattiva che offre loro ospitalità. Tutta la casa è costruita con dolciumi e prelibatezze, un mezzo che la strega utilizza per attirare i bambini ignari e poterli mangiare. Ma per fortuna i due riusciranno a fuggire e a mettersi in salvo.
Le favole per bambini sono veramente tantissime, ma quali sono le vostre preferite?
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