Sarebbero state trasgredite le ultime volontà dell’astrofisica Margherita Hack, che aveva lasciato scritto di voler suddividere il suo patrimonio tra la badante e diverse associazioni animaliste. In realtà, tutti i beni di Margherita sono andati alla badante.
E’ mistero sull’eredità della Hack, morta nel 2013. Prima di passare a miglior vita, però, l’astrofisica aveva scritto 2 testamenti in cui menzionava come si sarebbe dovuto suddividere il patrimonio (500.000 euro circa) dopo la sua morte.
La Hack aveva scritto che un quinto della sua eredità sarebbe andata alla badante Tatjana Gjergo; il resto a diverse associazioni animaliste come Enpa e Astad.
Le volontà testamentarie, però, sarebbero state violate. Il marito di Margherita Hack, Aldo De Rosa (morto lo scorso 26 settembre) avrebbe redatto un nuovo testamento indicante la devoluzione di tutto il patrimonio alla badante Tatjana. Strano no?
Giorgio Cociani, presidente del gattile che avrebbe dovuto beneficiare di 20.000 euro, è rimasto sorpreso di tutto ciò, sottolineando: “Avremmo voluto che si fossero realizzati i desideri di Margherita. Ma non solleveremo polveroni. Bisognerebbe farle capire (alla signora Tatjana) che non si è comportata nel modo in cui si sarebbe comportata Margherita. Ci siamo trovati di fronte a uno stravolgimento totale della volontà di Hack. Margherita se n’è sempre fregata dei soldi e non sapeva di non poter disporre post mortem del suo patrimonio”.
Franca Varridi Antonini, presidente dell’Astad, ha invece affermato: “Sono state tradite le volontà di Margherita. Rimane l’amarezza di vedere, dopo la sua morte, quanto bassa sia l’umanità”.
Margherita Hack diede lustro all’Italia coi suoi studi e con la continua attività di ricerca. Fu la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico e per 28 anni insegnò astronomia all’Università di Trieste. La studiosa fu un vero esempio di correttezza e rispetto dello Stato: nel 2012 rifiutò di sottoporsi a un intervento delicato al cuore per non gravare sul Sistema sanitario nazionale.
