Il vicepresidente del Parlamento europeo, David Sassoli, non tollera la leggerezza con cui le istituzioni europee stanno gestendo il dramma dei rifugiati
“Non è tollerabile che le istituzioni europee restino a guardare la
violenza che alcuni governi incoraggiano nei confronti dei rifugiati”, ha asserito Sassoli, chiosando il voto del Parlamento europeo
sul piano della Commissione europea per la ripartizione di 120.000 profughi.
“Parlamento europeo e Commissione europea hanno ribadito, anche stamane,
la nostra vera identità. Si può non essere d’accordo, ma è inaccettabile
che si scatenino polizie contro uomini inermi, donne e bambini che
chiedono asilo. Per Stati membri e Paesi in via di adesione all’UE i
temi della difesa dei diritti umani e il rispetto delle convenzioni
internazionali sono condizioni fondamentali e irrinunciabili per stare
in Europa. Di fronte a notizie di violazioni non è da escludere la
richiesta alla Commissione di venire a riferire in Parlamento”, ha rimarcato il vicepresidente del Parlamento Europeo.
Lo scorso 9 settembre 2015, Sassoli aveva detto ‘no’ alle barbarie contro i rifugiati, uomini, donne e bimbi, sottolineando: “L’Europa deve ripartire rimettendo al centro i propri valori. Molto bene il richiamo di Juncker ad una agenda comune e bene le misure proposte che saranno votate domani. Non è più tempo di perdersi in chiacchiere ma dobbiamo dimostrare finalmente che l’Europa è in grado di agire nel rispetto dei suoi principi fondamentali concedendo aiuto ed accoglienza a chi scappa dalla guerra e dalla fame”.
Condividiamo l’opinione di Sassoli. Bisogna aiutare chi fugge da povertà e guerre. E’ inammissibile che persone deboli e indifese, come donne e bambini, vengano lasciate sole a se stesse.
