Non scuotere i bimbi che piangono!

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Scuotere bimbo che piange è dannoso

Scuotere bimbo che piange è dannosoNon bisogna mai scuotere i bimbi che piangono, soprattutto se hanno meno di un anno, in quanto si rischia la sindrome del bambino scosso, meglio conosciuta in ambito scientifico col nome Abusive Head Trauma, ossia trauma cranico dovuto a un abuso

 

 

La sindrome del bambino scosso può avere effetti devastanti, quindi bisogna evitarla. Scuotere un bimbo che piange, o lasciarlo solo vicino a una superficie può portare anche alla morte. Sembrerà strano ma è così. Gli effetti dell’Abusive Head Trauma vanno dalle convulsioni al coma, dalle lesioni neurologiche alla morte. Il primo a denominare la patologia fu il radiologo pediatra John Caffey, nel 1972, che cercò di scoprire il motivo per cui molti neonati morivano apparentemente senza un motivo. In realtà una ragione c’era ed era rappresentata dalla sindrome del bambino scosso. Quando i neonati fanno capricci e piangono spesso non bisogna scuoterli, dunque, perché potreste provocargli seri danni fisici e neurologici che difficilmente potranno essere curati. Tra le peggiori conseguenze dello scuotimento dei bimbi ci sono la scarsa voglia di mangiare, problemi di vista o di udito, difficoltà ad apprendere o, peggio ancora, coma e morte. In presenza di sintomi del genere bisogna subito portare i piccoli in ospedale per una diagnosi precoce. Il ritardo nella diagnosi, infatti, è deleterio.

Quando neonati e bimbi piangono fanno irritare la maggior parte dei genitori ma bisogna mantenere il controllo, non bisogna assolutamente scuoterli perché, come visto, gli effetti sono devastanti. Ricordiamoci che il pianto è l’unico mezzo che hanno i bebè per far capire agli adulti che qualcosa non va. I piccoli piangono solitamente perché hanno fame, sete, pannolino sporco, denti che spuntano, etc… Gli adulti non devono agitarsi quando i bimbi piangono ma cercare di rassicurarli. Scuotere i bimbi significa danneggiarli e provocargli seri danni fisici e psichici. Non scuotere i bimbi che piangono, invece, testimonia una profonda conoscenza dei piccoli e una grande capacità di autocontrollo. Purtroppo la sindrome del bambino scosso ha causato molte morti anche in Italia. Ecco perché la Società Italiana di Neonatologia, insieme a Terre des Hommes, ha promosso una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di non scuotere i bimbi, neanche quando piangono convulsamente: in molti reparti di Neonatologia dei nosocomi italiani sono stati distribuiti opuscoli che forniscono utili informazioni sul tema. La sindrome del bambino scosso colpisce specialmente i bimbi tra i 4 e i 6 mesi perché tutti i loro organi non sono ancora formati  e perché i muscoli del collo non sono così forti da reggere la testa, che tra l’altro è ancora troppo grande rispetto al corpo. A scuotere maggiormente i bimbi che piangono sono generalmente i genitori alcolizzati, tossicodipendenti, senza lavoro, o con gravi problemi economici. Talvolta si scuote (erroneamente) il bimbo senza sapere che il gesto, anche se compiuto per pochi secondi, può avere effetti disastrosi. Mauro Stronati, presidente della Società Italiana di Neonatologia, ha detto:

“Il neonatologo deve sempre aver presente la sindrome del bambino scosso, poiché questi casi di violenza sono meno rari di quanto si pensi e non possono sfuggire al sospetto del medico, che deve denunciare il reato alle autorità come previsto dalla legge, ma ha anche l’obbligo di informare adeguatamente i genitori sui danni che uno scuotimento può provocare. In molti studi si dimostra infatti, come i genitori dichiarino di scuotere i loro figli solo per calmarli”.

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