Serpeggia, purtroppo, anche nel settore finanziario la tendenza a non considerare affidabili le aziende e le industrie come http://theglobalsquare.org che hanno come oggetto sociale il gioco. Anche per questo è stato organizzato un convegno Calcolare il rischio non è mai un azzardo che come tema pone la riflessione se investire o meno in questo settore.
Sono uscite parole abbastanza dure da Pierluigi Stefanini, Presidente di Unipol, gruppo leader assicurativo nel settore danni che si sta avvicinando alla definizione del piano industriale che lo terrà impegnato nel prossimo triennio nei confronti delle imprese del mondo-gioco quando ha sottolineato che il proprio gruppo è condannato a una scelta strategica fondamentale: produrre innovazione e coerenza ed anche che in questa innovazione e coerenza, ribadire il ruolo sociale di un’assicurazione in un contesto di stress economico e di diffusa fragilità sociale. Questa fragilità sociale può essere identificata gambling alone legata alla diffusione indiscriminata e mal regolata del gambling che metterebbe a rischio la relazionalità del capitale sociale, ossia il radicamento di una microeconomia fondata su fiducia, civismo e sulla tenuta delle reti civiche.
Il tema dell’azzardo diffuso da http://www.casinoonlineprova.com e del machine gambling è da tempo tenuto sotto controllo dal settore assicurativo al punto che in tutti i report le aziende del settore vengono indicate come rischio che toccherà il settore nei prossimi cinque anni. Unipol, sperando che non sarà seguita da tante altre compagnie, ha deciso di non concedere crediti ad aziende collegabili al settore del gioco d’azzardo e non è certo un incentivo per chi vorrebbe investire nel settore.
