Sembrerà strano ma il polline favorisce la formazione di nuvole. Lo hanno scoperto diversi studiosi statunitensi delle Università del Michigan e del Texas.
I pollini, a quanto pare, tendono a suddividersi in mini particelle che agevolano l’addensamento delle nubi. Gli studiosi evidenziano che c’è sicuramente un collegamento tra pollini, nubi e mutazioni climatiche. In sostanza, è l’umidità che agevola i pollini a scomporsi in particelle piccolissime che favoriscono la formazione di nuvole.
Quando le piante hanno bisogno di crescere, quindi, tendono a produrre polline. Quest’ultimo, come detto, agevola la formazione di nuvole e quindi piogge abbondanti.
“E’ possibile che quando le piante producono il polline, che crea le nuvole, queste a loro volta formino la pioggia che alimenta le piante stesse influenzandone l’intero ciclo di crescita“, ha dichiarato la studiosa Allison Steiner.