Si guadagna davvero con i sondaggi retribuiti?
Avrete senz’altro sentito parlare dei sondaggi retribuiti, soprattutto se appartenete anche voi alla categoria di persone in cerca di guadagni su internet.
L’idea di guadagnare su internet rispondendo a delle domande affascina molti, perché, diciamola tutta, non sono necessarie particolari abilità e l’impegno è minimo. Tuttavia è lecito chiedersi:“per quale motivo una società dovrebbe pagarmi per conoscere i miei interessi?”
La risposta è molto semplice: tutte le campagne pubblicitarie lanciate dalle grandi aziende sono conformate agli interessi del pubblico. Puntando a catturare l’attenzione delle masse, gli editori devono conoscere i gusti della gente, il target di individui a cui proporre il prodotto e l’evoluzione dei trend del momento.
Ed è qui che entrano in gioco i sondaggi retribuiti, in uno scambio reciproco fra azienda e consumatore: l’utente dedica alcuni minuti del proprio tempo al sondaggio, mentre l’azienda ricompensa pagando in denaro o con punti premio.
Per incassare il denaro non è necessaria la partita IVA.
Il lato positivo dei sondaggi pagati è che fra tutti i sistemi di guadagno online sono quelli “più seri”, grazie ai quali è possibile portare a casa un po’ di soldi. L’aspetto negativo di tutta la faccenda è che con i sondaggi retribuiti non ci si arricchisce. Arrotonderete un po’ le vostre entrate mensili, ma farne la principale fonte di reddito non è semplice. Questo perché le cifre pagate al completamento dei sondaggi sono esigue, ma soprattutto perché non è possibile fare, ad esempio, 100 sondaggi al giorno: ai sondaggi retribuiti si accede ad invito, sono le aziende che inoltrano il sondaggio agli utenti iscritti quando ne hanno bisogno, e non il contrario.
Anche fra i sondaggi di questo tipo esistono le truffe. Come riconoscerle è semplice. Tanto per cominciare prima di iscrivervi ad un portale confrontate su internet le opinioni degli utenti, in secondo luogo se leggete annunci del tipo:”Incredibile, 50 euro a sondaggio!!!!” passate pure oltre, perché si tratta di specchietti per le allodole di qualche sito scam.
