Smettere di fumare: perché farlo?
Da Redazione
Maggio 06, 2014
Come smettere di fumare e tornare a respirare
Smettere di fumare per risparmiare? L’idea è affascinante, ma per molti l’avere qualche euro in più in tasca ogni giorno non sembra essere una motivazione sufficiente. Smettere per la salute? Troppo vago, e tutti conoscono uno zio o un nonno di 90 anni che nonostante il pacchetto al giorno non si è ammalato di cancro o malattie connesse.
E allora? Perché farlo? Perché non lasciarsi travolgere dai vizi, in fondo fra 40,60, 80 anni l’epilogo sarà per tutti lo stesso: un colpo di vanga, un metro di terra e tanti saluti.
La maggior parte dei fumatori non smette di fumare per paura di morire, ma perché nessuno conosce un fumatore che, sebbene se la passi quasi bene a livello di salute, sia in grado di respirare come qualcuno che non fuma.
Fiato corto (accompagnato in genere da un alito pestileziale) che impedisce qualunque tipo di sforzo fisico, non permettendo neanche brevi passeggiate o qualche piano di scale, figuriamoci fare sport a discreti livello. È proprio la qualità della vita che si sacrifica sull’altare della Dea Sigaretta, la possibilità di respirare come una persona normale, e se l’amore per le sigarette dura ormai da qualche anno, anche respirare da seduto non sarà una delle cose più facili e piacevoli del mondo.
Perché smettere di fumare? Semplicemente per tornare a respirare come una volta. La cosa più importante da sapere è che non è mai tardi per farlo.
Alcuni studi testimoniano che già dopo le prime 72 ore (si, soltanto 3 giorni) la respirazione dell’ex fumatore migliorerà. Basta poco infatti per far rilassare i bronchi, che ogni volta che aspirano un po’ del fumo dalla bionda del cuore, si infiammano e si gonfiano.
Per tornare però ad avere le performance di un non fumatore occorre un po’ di tempo in più. Per liberarsi dalla tosse infatti bisogna seguire un cammino lento e graduale, grazie al quale dopo circa sei mesi la tipica tosse del fumatore potrebbe sparire del tutto.
Sulla carta non è difficile, ma naturalmente serve la volontà. Se il piacere della sigaretta è superiore al piacere derivante da una boccata d’aria fresca a pieni polmoni (possibilmente non in città, visto che respirare l’aria urbana ormai equivale a fumare), probabilmente è ancora troppo presto per pensare di smettere di fumare: in fondo, ognuno è arbitro della propria esistenza.
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