Taratura e laboratori metrologici autorizzati

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La taratura e la verifica periodica è necessaria ad ogni azienda che utilizza strumenti di misura nel processo di produzione, controllo o in qualsiasi altro modo e deve essere fatta da laboratori metrologici certificati ed autorizzati come ad esempio Biltek.it

Per disciplinare le unità di misura, gli strumenti da utilizzare e per regolare le metodologie applicate esiste la metrologia legale. L’importanza dell’uniformità nazionale e internazionale delle unità di misura e degli strumenti è chiara a tutti e serve ad esempio a garantire la correttezza nelle transazioni commerciali o in un qualsiasi rapporto economico.

Ad effettuare i controlli dell’avvenuta verifica periodica e della regolare taratura di uno strumento di misura sono gli ispettori dell’ufficio metrico della camera di commercio. Essi svolgono queste attività di controllo ad intervalli casuali e senza alcun preavviso. In caso di mancata verifica periodica possa arrivare sanzioni non di poco conto calcolate in base alle leggi violate oltre a quella.

Strumenti di misura e periodi di verifica

Prendiamo ad esempio due categorie spesso utilizzate nei processi di produzione o di controllo qualità in diverse aziende. La prima AWI comprende le bilance dinamiche e le selezionatrici ponderali. La seconda NAWI comprende invece le bilance tecniche, industriali e quelle da laboratorio.

La diversità delle due categorie influisce sulla periodicità dei controlli da effettuare oltre alle indicazioni del costruttore e l’utilizzo che ne si fa in azienda. Gli strumenti appartenenti alla categoria AWI devono essere sottoposti a verifica periodica circa ogni anno mentre gli strumenti appartenenti alla categoria NAWI la periodicità di rinnovo è di circa tre anni

Come già accennato prima la mancanza della taratura dello strumento o la mancata verifica periodica dello stesso porterà a sanzioni e blocchi della produzione a causa dell’impossibilità di garantire parametri di qualità conformi ai requisiti dello standard UNI ISO 9001:2005.

Procedura di taratura

La procedura che viene seguita per la taratura di uno strumento di misura inizia con l’identificazione dello stesso grazie alla modulistica correlata allo strumento che contiene alcune informazioni essenziali per poi passare ad impostare una scheda strumento.

Su questa scheda vengono inserite varie informazioni: i dati relativi all’acquisto, il numero matricola dello strumento con descrizione, la precisione, il campo di misura, il luogo dove viene conservato, la frequenza con la quale viene effettuata la taratura, il centro dov’è stata effettuata ed il metodo applicato.

Esiti della taratura e certificazione

In genere nelle maggiori aziende, a verificare ed analizzare i risultati o della taratura è il personale responsabile e addetto al controllo qualità. Se i risultati dell’esame sullo strumento saranno positivi e rientreranno negli standard richiesti si continuerà ad utilizzare lo strumento perché considerato ancora attendibile.

In caso contrario lo strumento analizzato andrà posto fuori taratura per garantire che non venga utilizzato impropriamente causando sanzioni e blocchi di produzione in caso di controllo da parte degli ispettori dell’ufficio metrico della camera di commercio.

Quindi è chiaro che la taratura e la verifica periodica non vanno dimenticate o evitate ma non basta applicare questi controlli agli strumenti utilizzati. Bisogna essere sicuri che i laboratori metrologici che faranno questi esami siano certificati da Accredia e regolari nelle autorizzazioni.

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