Se devo essere sincero, i cosiddetti sightseeing tour non mi sono mai piaciuti. Perché un viaggio, per me, significa libertà e imprevedibilità e non mi pare che un percorso predefinito a bordo di un bus, assieme a turisti che passano il loro tempo a infastidirti scattando decine e decine di foto, faccia rima né con libertà né con imprevedibilità.
Tuttavia, a Vienna mi sono lasciato convincere da un amico piuttosto insistente e ho finito per fare il giro della Ringstrasse con il cosiddetto Vienna Ring Tram. Beh, non vi dico che ho cambiato completamente idea, ma devo ammettere che ho riscontrato un paio di aspetti positivi: il primo è che era un tram, ed è sempre piacevole guardare il mondo dalle finestre di un tram; il secondo è che mi è servito a farmi una prima idea della città e di alcuni dei suoi principali punti d’interesse. Proprio per questo secondo motivo, l’ideale è salire sul Vienna Ring Tram appena dopo aver posato i bagagli in camera d’albergo o, eventualmente, in casa, se siete di quelli che ai siti di hotel preferiscono HouseTrip, Airbnb e gli altri siti di case vacanze.
Il Vienna Ring Tram parte ogni 30 minuti, dalle 10 di mattina alle 5:30 del pomeriggio, e compie più di dieci fermate, passando dall’Hofburg, dal Parlamento, dal Municipio, dalla Borsa, dall’Università e da altri importanti edifici. A bordo, potete leggere informazioni utili sugli schermi LCD allestiti all’interno dei vagoni e usufruire di un’audioguida disponibile in 8 lingue diverse, tra le quali è incluso, fortunatamente, anche l’italiano. In passato, era previsto un prezzo più basso per chi desiderava percorrere tutto il giro senza mai scendere dal tram e un prezzo più alto per chi voleva scendere alle fermate intermedie e riprendere il percorso, in seguito, con le corse successive. Dal primo aprile 2014, invece, c’è un solo biglietto possibile, dal costo di 8 euro, e c’è solo una stazione dove si può salire o scendere dal tram, quella di “Schwedenplatz”, nel centro della città. Un po’ caro, soprattutto se si viaggia in famiglia, ma ne può valer la pena.
