La nuova normativa che prevede la revoca del vitalizio per i parlamentari condannati per reati gravi gela molti nomi noti del mondo della politica; altri, invece, tirano un sospiro di sollievo, continuando a percepire la faraonica pensione.
Cirino Pomicino, sebbene sia stato condannato per la vicenda Enimont, continuerà a percepire oltre 5.000 euro al mese, in quanto ha scontato un anno e 8 mesi, ovvero una pena inferiore al minimo di 2 anni. Dovrà fare a meno del vitalizio, invece, Giuseppe Ciarrapico.
Arnaldo Forlani fu condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione per finanziamento illecito dei partiti in merito all’inchiesta Enimont ma continuerà ad incassare 5.691 euro al mese perché il reato non è contemplato tra quelli per cui è prevista la revoca della pensione.
Diranno addio al vitalizio anche Cesare Previti e Marcello Dell’Utri. Quest’ultimo, lo ricordiamo, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.