Diabete: emergenza sanitaria come malaria e tubercolosi

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Diabete dannoso come malaria e tubercolosi

Il diabete è una malattia non trasmissibile che colpisce sempre più persone, in Italia e nel mondo. Le ragioni per cui la patologia si sta diffondendo rapidamente sono varie, tra cui la cattiva alimentazione e lo scarso esercizio fisico. Domani, 14 novembre 2016, verrà celebrata la Giornata mondiale del diabete, momento importante per fare il punto della situazione sui risultati raggiunti in tema di lotta alla patologia e su ciò che bisogna fare.

Il diabete costa caro al sistema sanitario nazionale

Secondo recenti dati il diabete affligge, nel mondo, 415 milioni di persone. Il numero, però, è destinato ad aumentare se non verranno promosse campagne di sensibilizzazione efficaci. Solamente in Italia la patologia colpisce 3,3 milioni di persone, a cui si aggiunge un milione di soggetti che non sanno di essere malati. Il presidente della Società italiana di diabetologia, Giorgio Sesti, ha spiegato nelle ultime ore che il diabete rappresenta uno dei più grossi problemi in ambito sanitario non solo perché il numero dei malati sta crescendo in maniera impressionante, ma anche per i costi. Ogni malato costa molto al sistema sanitario nazionale. Non è un caso che l’Oms e l’Onu abbiano annoverato il diabete tra le 3 emergenze sanitarie, insieme alla malaria e alla turbercolosi.

Patologia cronica molto diffusa

Domani, dunque, tutti i riflettori saranno puntati verso il diabete, una delle patologie croniche più diffuse del pianeta. La Giornata mondiale del diabete è stata voluta dall’Oms e dall’International Diabetes Federation per ricordare che la prevenzione è l’arma principale per contrastare anche tale patologia. Secondo l’Oms nel Belpaese, senza prevenzione, verranno diagnosticati più di 5 milioni di casi di diabete entro il 2030. Quest’anno il motto della Giornata mondiale del diabete è ‘occhi sul diabete’. Come ogni anno, in 500 città italiane ci saranno volontari, medici e infermieri che si metteranno a disposizione di tutti coloro che vorranno ottenere informazioni riguardo alla patologia. Non solo. I monumenti di molte città italiane , come il Battistero di Firenze, si illumineranno di blu.

Informazioni anche presso i centri diabetologici

Ovviamente, medici e infermieri non saranno solo nelle piazze. Le persone potranno recarsi nei centri diabetologici e sottoporsi gratuitamente a screening per scoprire il proprio stato di salute. Alla campagna hanno aderito anche i camici bianchi della Simg, aprendo le porte degli ambulatori a tutti coloro che vogliono sapere di più riguardo al diabete, alle conseguenze e alla prevenzione. Chiaramente, in questi giorni sono in programma conferenze, dibatti, spettacoli ed eventi vari incentrati sul diabete. Per informazioni sugli eventi nella propria città basta visitare il sito www.giornatadeldiabete.it o la pagina Fb della Giornata.

Prevenzione è la parola d’ordine

Prevenzione, dunque, è la parola d’ordine. Le conseguenze del diabete, infatti, possono essere devastanti. Non tutti sanno, ad esempio, che tale patologia può portare alla retinopatia diabetica, un disturbo della vista che, se non curato, può causare la cecità. Molte persone non sanno di avere il diabete e questo è molto grave perché la diagnosi arriva tardivamente. I genitori devono, per questo, educare i figli a una sana alimentazione, esortandoli, ogni giorno, a fare sport. Solo così si riduce il rischio di diabete. Bisogna fare prevenzione fin dalla tenera età. Un bimbo obeso o in sovrappeso rischia seriamente di diventare un adulto obeso e diabetico.

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