Bella notizia sul fronte del contrasto del virus Ebola. L’Organizzazione mondiale della sanità ha più volte rammentato che l’Ebolavirus uccide molte persone ogni giorno ma, a quanto pare, siamo a una svolta in quanto è stato sperimentato un vaccino molto efficace
Il portentoso vaccino, ribattezzato Vsv-Ebov è stato sperimentato su numerosi soggetti in Guinea ed è realizzato dal colosso Merck Sharp & Dohme. Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha parlato “di uno sviluppo estremamente promettente e il merito va al governo della Guinea, agli abitanti delle comunità e ai nostri partner in questo progetto. Un vaccino efficace sarà un altro strumento molto importante per combattere sia le epidemie di Ebola attuali che quelle future”.
Secondo l’Oms, il Vsv-Ebov è stato efficace su tutti i volontari ma è necessario compiere altri test per esultare. I primi risultati, comunque sono a dir poco promettenti.
Marie Paule Kieny, collaboratrice del direttore generale dell’Oms ha detto: “Per il test sono stati creati degli ‘anelli di protezione’ vaccinando i pazienti noti e i loro contatti, ad alcuni anelli veniva poi assegnata la vaccinazione subito, mentre gli altri l’avevano dopo 21 giorni. Nel primo gruppo, fatta eccezione per persone che erano già infette al momento della vaccinazione, non ci sono stati casi, mentre nel secondo ne abbiamo avuti 16”.
Il vaccino rappresenta un’arma fondamentale per debellare il virus Ebola. La Kieny ha sottolineato che “i risultati del vaccino sono così buoni che una commissione indipendente che ha revisionato i risultati ha consigliato di interrompere di fatto il test estendendo a tutti gli ‘anelli’ già reclutati la vaccinazione immediata, e di iniziare a pensare a un nuovo test che coinvolga anche i bambini, finora tenuti fuori… questo lavoro da record segna una svolta nella storia della ricerca e sviluppo, ora sappiamo che l’urgenza di salvare vite umane può accelerare il lavoro. Sfrutteremo questa esperienza positiva per sviluppare un quadro di preparazione globale di ricerca e sviluppo in modo che se si verificherà un altro importante focolaio di qualsiasi malattia, il mondo potrà agire in modo rapido ed efficace”.
Ai test hanno partecipato anche volontari di Medici senza Frontiere, secondo cui è necessario, ora, utilizzare il vaccino anche nelle altre nazioni africane dove l’Ebola uccide molto.
“Si tratta di un risultato notevole, mostra la potenza di partnership internazionali eque e flessibili. Tutto ciò dimostra che un lavoro del genere è possibile anche nel bel mezzo di una terribile epidemia. Si dovrebbe cambiare il modo in cui il mondo risponde alle minacce di malattie infettive emergenti”, ha invece asserito Jeremy Farrar, direttore del Wellcome Trust, che ha, con il suo denaro, permesso di concretizzare l’importante progetto.
