29 settembre, quel ‘seduto in quel caffè io non pensavo a te’ eterno
Da Redazione
Settembre 29, 2017
Oggi 29 settembre 2017 festeggiano il loro compleanno molte persone importanti, come Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani. In passato hanno festeggiato il loro genetliaco in tale giorno personaggi del calibro di Michelangelo Merisi ( detto Caravaggio), Tintoretto e Pietro Badoglio. 29 settembre è anche il titolo di uno splendido brano scritto da Lucio Battisti e reso celebre dall’Equipe 84 di Maurizio Vandelli. Quel ‘seduto in quel caffè io non pensavo a te…’ è eterno. Ancora oggi quella canzone di Battisti è entusiasmante, misteriosa e stuzzicante. Sono passati 50 anni dall’uscita dello straordinario brano targato Battisti, un brano mitico portato alla ribalta da Vandelli e compagni perché, all’inizio, si pensava che Battisti non fosse all’altezza di renderlo celebre. Il testo narra un tradimento senza rimpianti. Il tema era già stato affrontato da altri cantanti famosi, come Gianni Morandi in ‘Non son degno di te’ e Caterina Caselli in ‘Perdono’. Perché quella canzone venne intitolata 29 settembre? Beh, sembrerà strano ma quella data non si riferisce a nessun evento particolare, eccetto la data di nascita della prima moglie del paroliere Mogol, Serenella.
Mogol e Battisti: primo incontro nel 1965
Mogol e Lucio Battisti si incontrarono per la prima volta a Milano, nel 1965: Lucio era giovane. Non lo conosceva ancora nessuno. Mogol invece era già un paroliere arcinoto. All’inizio ai discografici Battisti non piaceva molto, lo reputavano stonato. Giulio Rapetti riuscì a convincere i discografici, si schierò dalla parte di Lucio. Scelta azzeccata. Quella canzone, 29 settembre, si rivelò un successo planetario. Un brano particolare, con continue variazioni di melodia. E poi quella voce di Riccardo Palladini, cronista del tg targato Vittorio Veltroni (padre dell’ex sindaco di Roma Walter), seppe aggiungere a quel brano grande innovazione.
Il brano 29 settembre venne partorito da Lucio Battisti ma pochi, all’inizio, lo seppero. Per molti quello era un successo dell’Equipe 84. In verità, Lucio intonò il suo brano solo nel 1969, a due anni dall’uscita.
Oggi è il 29 settembre, tante persone festeggiano il compleanno, compreso il sottoscritto, ma il ricordo va subito a una delle più belle ballate di Lucio Battisti. Mogol, riferendosi a tale canzone, disse: ‘E’ una canzone a sé, insolita, il vero salto di Lucio a livello melodico e armonico. E’ stata e resta una delle sue canzoni più belle’.
In occasione di un’intervista all’Ign, testata online del gruppo Adnkronos, Mogol disse che 29 settembre fu la terza canzone che scrisse insieme a Battisti, dopo ‘Dolce di giorno’ e ‘Per una lira’: ‘Lucio veniva da me la mattina, alle 9 in punto; prendevamo un caffè e poi lui cominciava a suonare con la chitarra la melodia sulla quale io costruivo il testo’.
Oggi esce ‘Masters’
E proprio oggi, 29 settembre 2017, esce ‘Masters’ di Lucio Battisti, cofanetto contenente 60 canzoni estratte dai nastri analogici restaurati e rimasterizzati. 29 settembre fu il primo grande successo del cantautore reatino. Dopo l’uscita, la ballata si piazzò in vetta alla hit parade. A messo secolo dalla prima uscita di 29 settembre, Sony Music vuole omaggiare Lucio. A Milano, presso il negozio vinile, verrà attivato, oggi, un temporary store. Disponibili 3 versioni differenti, ovviamente con prezzi differenti. Godiamoci questo 29 settembre 2017 e magari ascoltiamo il celebre brano di Lucio, vero ‘pilastro’ della musica leggera italiana.
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