La banconota da 500 euro viene declassata e non sarà più disponibile dal 27 gennaio di questo nuovo anno; infatti è previsto che 17 banche delle 19 centrali nazionali dei paesi dove è in vigore l’euro, non metteranno più in circolazione i biglietti da 500 euro. Ma quali sono le motivazioni di questa decisione presa dalla Banca centrale europea alla guida di Mario Draghi?
Le banche che non aderiranno subito all’eliminazione dei tagli da 500
Per varie motivazioni, tra le quali ve ne sono di carattere logistico, la banca centrale tedesca Bundesbank e quella austriaca denominata Oesterreichische Nationalbank renderanno disponibili i biglietti con taglio da 500 euro fino al 26 aprile 2019 compreso, circa quattro mesi in più degli altri istituti di credito, da fine aprile anche queste due banche si adegueranno alle nuove direttive.
Il corso legale dei biglietti da 500 euro
Il corso legale dei biglietti da 500 euro resterà comunque invariato; infatti le banconote già in circolazione possono essere utilizzate senza variazioni per pagamenti, pese e risparmio; in tutte le banche i tagli da 500 euro possono essere cambiati e anche i cambiavalute, e tutti gli operatori commerciali possono rimettere in circolazione i biglietti da 500 euro, che saranno utilizzati da chi ne è in possesso. La banconota quindi non perde il suo valore nè il suo corso legale, che continuerà ad essere valido in tutti i paesi dell’area dell’euro.
Non tutti d’accordo
La decisione di abolire i biglietti da 500 euro risale al 2016 ed è stata prevista come misura preventiva e di contrasto al riciclaggio di denaro, gli esperti ritengono che una banconota di taglio così alto può facilitare le attività illegali, un concetto però non condiviso e anche criticato dalla banca centrale tedesca, che ha ribadito come la banconota da 500 euro rappresenti solo il 3% degli scambi attuati nell’Eurozona. In compenso il 2019 ci porta la novità dei nuovi tagli da 100 e da 200 euro anti-contraffazione.