Bologna, studenti hacker alterano registro informatico: voti alti

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La tecnologia è un bene per la società attuale ma occorre fare attenzione, soprattutto quando è in mano ai giovani.

Un gruppo di ragazzi, avvalendosi di applicativi scaricati dal web, è stato in grado di ‘bucare’ il registro informatico di una scuola superiore di Bologna e modificare i voti. Gli insegnanti, però, si sono accorti dell’astuzia studentesca ed hanno segnalato subito l’episodio alle forze dell’ordine. 13 studenti, tra cui un maggiorenne, sono stati denunciati.

Secondo le prime indiscrezioni, i voti erano stati modificati lievemente, solo per non generare sospetti ma, al contempo, migliorare la media finale. Sono stati due insegnanti ad accorgersi di tutto, visto che, per evitare rischi, avevano registrato i voti anche su un registro di carta. Ebbene, quando hanno fatto il confronto tra i voti presenti sul registro informatico e su quello cartaceo hanno impallidito, segnalando subito la vicenda al preside dell’istituto e alle forze dell’ordine.

Gli uomini della Polizia Postale hanno scoperto che sui pc della scuola erano stati installati programmi come ‘keylogger’, che permettevano di individuare le password usate dai docenti per accedere nei loro account personali. Sono stati notati diversi accessi non riferibili agli insegnanti. La notizia è rimbalzata anche nei locali del Ministero della Pubblica istruzione. Il ministro Stefania Giannini ha così commentato la vicenda: “L’informatica è una scienza importante, ma va usata bene”.

“Esiste un tema di attenzione e di sicurezza. Bisogna capire se questi sistemi sono effettivamente permeabili. Se lo sono, occorre allora che le scuole facciano dei passi per rafforzare la sicurezza, magari tarando i sistemi proprio in collaborazione con la Polizia postale. Faremo accertamenti in altre scuola della regione”, ha asserito il capo della Procura dei Minori, Ugo Pastore.

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