Bossi torna a Ponte di Legno: “Renzi peggio di Mussolini”

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Bossi torna a Ponte di Legno dopo 5 anni

L’ex leader della Lega Nord, Umberto Bossi, si è rivisto, dopo tanto tempo, al tradizionale raduno leghista a Ponte di Legno. Erano 5 anni che il ‘senatur’ non si faceva vedere a Ponte. Un lustro fatto di scandali, politici e familiari, che hanno tenuto Umberto lontano dai raduni leghisti.

Bossi esorta a votare no al referendum costituzionale

Adesso Bossi si è fatto rivedere a Ponte di Legno. Indossava un bel completo grigio. Era stranamente elegante. C’erano molti leghisti ‘old style’ ieri al raduno di Ponte; leghisti che rimpiangono i tempi di Bossi e storcono il naso davanti al giovane Matteo Salvini, attuale leader della Lega. Bossi è apparso in forma. Aveva tanta voglia di parlare, di dire la sua sulla Lega e sui problemi della politica. Come fa, spesso e volentieri, il suo erede politico (Matteo Salvini, ndr), Bossi ha attaccato duramente il premier Renzi:

“Al referendum sulla riforma costituzionale bisogna votare no, perché neppure Mussolini aveva osato tanto. Se vince il sì per il Paese è finita”.

Secondo l’ex leader del Carroccio, se al referendum costituzionale vincerà il no, Renzi dovrà dimettersi:

“Deve farlo per l’economia perché da fanfarone era venuto in Parlamento a dirci che l’avrebbe rilanciata. Con 3 milioni di disoccupati e 3 di lavoratori in nero, il suo bilancio è disastroso”.

Roma toglie denaro al Nord

Passa il tempo, ma Bossi è sempre convinto che Roma toglie i soldi al Nord:

“Roma toglie al Nord 100 miliardi di euro all’anno. In nessuna parte del mondo succede qualcosa del genere”.

Il ritorno a Ponte di Legno di Bossi, comunque, ha fatto piacere a molti leghisti, soprattutto a quelli coi capelli bianchi. Il ‘senatur’ è nel cuore dei leghisti nostalgici, quelli che credono nella secessione, nell’indipendenza del Nord. Salvini e Bossi hanno discusso per circa un’ora; poi, l’ex leader della Lega è salito sul palco ed ha parlato molto, soffermandosi su diverse tematiche. Spazio anche per la caduta di stile di Salvini che, recentemente, si è mostrato in un locale con una bambola gonfiabile raffigurante Laura Boldrini. Umberto ha affermato che, evidentemente, a Salvini nessuno ha mai detto che “Il Papa e le donne non si toccano mai”.

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