Ricorderemo l’estate del 2015 come una delle più calde degli ultimi anni. Tuttavia, il caldo, quello vero, e’ ormai un lontano ricordo e ne riparleremo tra un anno. Le foglie iniziano a cadere e le temperature sono precipitate. Siamo passati dalle gambe scoperte ai calzini e dai top ai piumini ed e’ ufficialmente iniziata la stagione del “cosa mi metto?”. Nei locali e’ troppo caldo e fuori e’ troppo freddo. Insomma, e’ iniziato l’autunno e con lui sono alle porte tutti i classici mali di stagione che possono tormentare, a vario titolo, le nostre abitudini.
Il calo drastico delle temperature ci renderà vittime di ogni genere di raffreddamento e cosi’ tosse, raffreddore e mal di gola sono in agguato. Come ovviare a tutto cio’? Innanzitutto, e’ buona abitudine coprirsi sempre la gola con una sciarpa, al momento di cotone e sicuramente non di lana, ma che attutisca i colpi di vento e pioggia. Evitate di bagnarvi, se possibile, portando sempre con voi un ombrellino da borsetta e prediligendo calzature quali stivali in pelle che possano impedirci d bagnarci. Vestitevi nella classica modalità a cipolla, per fare in modo che gli sbalzi termici non vi colgano impreparati.
Per aumentare le difese immunitarie, in questo periodo, e’ buona abitudine nutrirsi di fermenti lattici vivi a colazione e continuare, durante la giornata, con un’alimentazione equilibrata, che contenga una dose massiccia di frutta e verdura contenenti vitamina c: limoni, arance, pomodori, carote, kiwi, sono tutti perfetti alleati di salute, in questa stagione di passaggio e di malanni, l’autunno.
Si possono, altresi’, assumere integratori specifici e multivitaminici che facciano il loro dovere contro l’apatia che le giornate grigie autunnali provocano, dopo una stagione intensa di sole e calura.
La notte coricatevi nella stanza già riscaldata, prediligendo una copertina calda ed un pigiama in cotone. Perche’ se la sera la temperatura non e’ poi cosi’ fredda, la mattina autunnale puo’ regalarci brutte sorprese e terribili raffreddamenti.
A voi piace l’o vi provoca un’annosa malinconia?
