Figuraccia di Matteo Renzi sul tunnel del Gottardo

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Tunnel del Gottardo: per Renzi è in Italia

Tunnel del Gottardo: per Renzi è in ItaliaFiguraccia di Matteo Renzi, l’ennesima, che gli è costata molti commenti ironici suoi social, postati soprattutto dai suoi oppositori politici. Il premier ha fatto un errore plateale riguardo al tunnel del Gottardo, che si trova in Svizzera

 

In occasione di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, Renzi ha voluto fregiarsi della capacità di sbloccare opere pubbliche immobili da molto tempo:

“All’approvazione del nuovo codice appalti si lega un lavoro straordinario, certosino, di sblocco delle opere pubbliche incagliate. Siamo l’unico Paese al mondo che sta facendo tre tunnel, tre opere strepitose per il collegamento con l’Europa: il Gottardo che si inaugura il primo giugno con la Svizzera, il Brennero che abbiamo sbloccato noi e ci collega all’Austria, la Torino-Lione con la Francia. Stiamo investendo 28 miliardi di euro, ovviamente co-finanziati, per collegarci con l’Europa”.

Di errori, finora, il premier Renzi ne ha fatti molti durante i suoi interventi pubblici, ma stavolta ha dato il meglio di sé. Forse il primo ministro italiano non sa, o ha dimenticato, che il tunnel del Gottardo si trova in Svizzera ed è stato realizzato autonomamente dalla Confederazione elvetica. Matteo Renzi è stato così deriso non poco per la sua gaffe. Tra i commenti ‘pruriginosi’ c’è quello del senatore leghista Johnny Crosio:

“Abbiamo un presidente del Consiglio ignorante e racconta balle… Alptransit è un’opera realizzata dagli svizzeri in piena autonomia. Per fortuna loro sanno fare le opere a differenza nostra, che siamo in ritardo di 2 anni per realizzare la parte italiana. Altro che meriti. Vantarsi di aver realizzato il traforo del Gottardo, come ha fatto oggi Renzi al termine del Cdm, è l’ennesima mossa di un presidente che ci fa fare solo figure meschine in campo internazionale”.

Viste le numerose critiche relative all’affermazione sul tunnel del Gottardo, è arrivata nelle ultime ore una nota esplicativa del Governo:

“Quando Matteo Renzi questa mattina ha detto ‘inauguriamo il Gottardo’ non si riferiva all’italianità dell’opera ma all’invito ricevuto insieme alla cancelliera Merkel ed altri leader europei per essere presente alla cerimonia d’inaugurazione del primo giugno. L’Italia ha investito poco meno di un miliardo di euro nelle opere di adduzione al Gottardo”.

E’ lodevole il desiderio di Matteo Renzi di sbloccare le opere pubbliche ferme da anni, ma forse è meglio che sia più chiaro quando esprime concetti perché le staffilate dei detrattori sono dietro l’angolo. Qualche giorno fa, il premier italiano, riferendosi alla sua smania di sbloccare le opere pubbliche, ha affermato:

“Se è reato sbloccare le opere pubbliche, io sono quello che sta commettendo reato! Ma per la mia cultura giuridica commette reato chi infrange il codice non chi usa la legislazione, perciò continueremo a sbloccare opere pubbliche. Abbiamo rispetto per la magistratura e gli chiedo di essere inflessibile con i ladri. Noi saremo in prima fila perché si faccia pulizia, e a nome del Pd dico anche che, chi sostiene che  il Pd abbia preso soldi o tangenti da gruppi petroliferi, ne risponderà nelle sedi giudiziarie competenti e ogni centesimo che avremo di risarcimento lo daremo ai circoli del Pd sul territorio”.

Il tunnel del Gottardo verrà aperto al traffico il prossimo dicembre. Si tratta della più lunga galleria ferroviaria al mondo con i suoi 57 chilometri. Un’opera straordinaria, una ‘perla’ svizzera di ingegneria. Il tunnel permetterà di raggiungere Zurigo, da Milano, in meno di 3 ore. I treni passeggeri raggiungeranno i 250 km/h mentre quelli merci i 160 km/h. Una curiosità: le attività di scavo della galleria di base del San Gottardo hanno determinato la produzione di ben 28 milioni di tonnellate di rocce. Gran parte di tale materiale è stato impiegato per creare calcestruzzo con cui è stato rivestito l’interno delle gallerie.

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