Le parole del ministro Toninelli sul nuovo Ponte Morandi hanno creato non poche reazioni negative. Fuori luogo, esagerate, forse dette non nel momento adatto. La proposta del nuovo ponte, da parte del ministro, porterà a un luogo in cui “giocare e mangiare”; ciò ha creato l’indignazione generale del popolo del web, che ha raccolto testimonianze di persone contro il ministro. Tra i tanti Gino Paoli, che ha lodato il progetto di Renzo Piano e bacchettato Toninelli, dando molta più fiducia all’operato di Giovanni Toti e Marco Bucci.
Gino Paoli boccia il progetto di Toninelli
“Un luogo dove giocare, mangiare e divertirsi”. E’ stato questo l’auspicio del ministro Toninelli, nel presentare il progetto del nuovo ponte Morandi di Genova. La risposta da parte del popolo del web è stata carica di indignazione, ma il ministro aveva già risposto affermando che un ponte del genere già esiste, il “Galata di Instanbul”.
Intervistato al programma Rai Radio 1 “Un giorno da pecora”, è arrivata la bocciatura del progetto anche da parte di Gino Paoli: «Col ponte sopra la testa deve esser proprio piacevole (…) deve essere bellissimo mangiare mentre passano i camion col rimorchio».
Da lodare il progetto di Renzo Piano
Il cantautore italiano ha continuato: «Comunque è una str… Quando uno si mette in competizione col più grande architetto del mondo vuol dire che è cretino».
Il riferimento è a Renzo Piano, che aveva donato alla città di Genova il progetto per la ricostruzione del ponte Morandi. Progetto lodato da Gino Paoli: «Il progetto di Renzo Piano per il ponte Morandi è fatto con lo spirito di un genovese, con tanti piloni piccoli, sarà un ponte che ha leggerezza, perché Renzo cerca di dare all’opera lo spirito del luogo. A chiamare Piano sono stati Toti e Bucci per farlo, questo mi conforta».
Molta più fiducia a Toti e Bucci
A proposito di Giovanni Toti e Marco Bucci, rispettivamente presidente della regione e sindaco della città di Genova, Gino Paoli ha espresso massima fiducia nelle due figure più che in quella del ministro Toninelli: «Si, non c’è paragone, loro due mi sembrano decisi a fare alla svelta, spero molto in loro, se fossi al posto loro andrei avanti senza ascoltare i bla bla bla e le varie cose che avvengono a Roma».
