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Gli alieni sono tra noi? E’ più di un dubbio

Da Redazione

Febbraio 17, 2015

Gli alieni sono tra noi? E’ più di un dubbio

Riportiamo un’interessante dichiarazione del dottor Angelo Carannante, esimio ufologo e presidente del Centro Ufologico Mediterraneo.

La storia infinita delle dichiarazioni di politici che affermano esplicitamente che gli ufo, o meglio gli alieni, esistono e sono sul nostro pianeta, ha origini nella storia recente. L’ultima uscita è di Podesta, un Consigliere uscente dell’Amministrazione Obama, il quale si dice rammaricato di non aver potuto rivelare la notizia della realtà extraterrestre sul nostro pianeta, nonostante la copiosa documentazione accumulata dal governo a stelle e strisce nei decenni scorsi.

Si! Si tratta proprio di esseri intelligenti, insomma civiltà provenienti chissà da dove e che probabilmente sono sul nostro pianeta da tempi immemorabili. Podesta, in un tweet, mezzo di comunicazione molto caro ai politici attuali a cominciare dal premier italiano Matteo Renzi, è parso molto risoluto ed eloquente. E, attenzione, la notizia è stata data anche da quotidiani statunitensi piuttosto importanti a cominciare dall’Huffington Post, per cui la storia è da prendere sul serio. Non si tratta del “solito” politico oramai sull’orlo della pensione, ma di una persona ancora pienamente impegnata in politica negli Stati Uniti, tanto è vero che ha rapporti per l’appunto politici con Hillary Clinton.

Podesta non è nuovo a dichiarazioni sulla presenza degli alieni sul nostro pianeta, segno che qualcosa che scotta esiste e che ancora non è giunto il momento di rendere di pubblico dominio. Quindi è tenuto top secret, a livelli di segretezza tra i più alti. Podesta, dopo aver trascorso 4 anni fino al 2001 quale capo del personale dell’Amministrazione di Bill Clinton, in una conferenza stampa dichiarò, nel 2002, che era il momento (ahi noi, sono trascorsi altri 13 anni senza alcuna rivelazione “solenne” della presenza di alieni sulla terra) di rivelare al popolo americano e quindi all’umanità cosa c’è là fuori. Aggiunse che era giusto che il popolo americano che lo sapesse perché già allora perfettamente in grado di accogliere la notizia e che nessun fenomeno di isteria di massa o paura si sarebbe verificato. Insomma sapeva gestire la shock derivante dal sapere che non siamo soli nell’universo, una delle più grandi notizie della storia dell’umanità.

Podesta, nel 2010 ha anche scritto un’introduzione al libro del giornalista Leslie Kean (che indaga sugli ufo) dal titolo “UFOs: Generals, Pilots, and Government Officials Go on the Record”. Anche in merito alla notizia attuale, pubblicata come detto venerdì 13 febbraio, il Washington Post aveva scritto che già nel 2007, Podesta aveva affermato che “la verità è la fuori” (frase cara alla celebre serie di fantascienza “The X-Files”). Non mi si accusi di complottismo, perché troppi tasselli messi insieme compongono un puzzle che denota un disegno di un cover up cioè di occultamento della verità sugli extraterrestri. Che uomini di un certo livello, lo ripetiamo, abbiano fatto delle esternazioni sulla presenza di popoli “esogeni” alla terra non costituisce una novità, anzi. E’ di dicembre 2012, la vicenda più clamorosa in merito alla presenza “aliene” sul nostro pianeta. Dal video che in quell’anno fece il giro del mondo, si può osservare che le dichiarazioni di Medvedev venivano rilasciate mentre la telecamera principale e cioè quella fissa in studio non inquadrava più l’uomo politico russo. Un’altra telecamera, di quelle a spalla, invece lo inquadrava in pratica in primo piano e quindi si deve presumere che egli voleva dare un messaggio per così dire “criptato”. Dichiarazioni incredibili: le valigette con i codici nucleari in dotazione al presidente e quindi al Cremlino, sosteneva Medvedev, contenevano anche i luoghi di stanza degli alieni in Russia. Quindi una cartella Top Secret con dettagliate informazioni sugli extraterrestri in visita sul pianeta terra.

Il filmato di Medvedev fu giudicato da qualcuno una burla, perché egli parlava di Men in Black e di Babbo Natale. Medvedev giunse a dichiarare gli fu consegnato “una relazione dei servizi segreti che espletano il controllo sugli alieni nel territorio russo”, ed informazioni più dettagliate si potevano ricavare  dal documentario televisivo russo Il Mistero degli Uomini In Nero, della serie “Territori Segreti”. Ed ancora aggiungeva che non vi poteva dire quanti alieni sono fra noi perché avrebbe potuto scatenarsi il panico. Infine, sottolineo come qualcuno tradusse in modo errato le frasi fuori onda di Medvedev, per cui si giunse frettolosamente da parte di taluno a concludere erroneamente per uno scherzo. Infatti, il documentario appena citato venne confuso con il noto film “Men in Black” mentre il termine “Babbo Natale” che pure usò l’ex premier (non dimentichiamo che eravamo in piena clima natalizio) si riferiva ai militari americani che, per non far capire di aver avvistato un ufo, chiamano quest’ultimo, durante le comunicazioni, proprio col nome in codice di “Santa Claus”. Ed ancora, altro esponente politico di spicco che ha parlato apertamente di alieni sulla terra è Paul Hellyer ex vicepremier del Canada ed ex ministro della Difesa ed il 18 aprile 2008. Egli, nel corso della “X-Conference” di Washington D.C. fece un discorso che lasciò tutti sconcertati. Incitò gli Stati Uniti affinché squarciassero il segreto sugli oggetti volanti non identificati e la presenza di astronavi extraterrestri nei cieli terrestri. Ci troviamo con le parole di Podesta e Medvedev. Esse in sostanza rivelavano che gli ufo da decine di anni scorrazzano indisturbati i nostri cieli. Gli Stati Uniti di conseguenza, secondo Hellyer, tuttora stanno progettando e sviluppando armi supertecnologiche, con la costruzione di una base terrestre sulla luna entro il 2020, addirittura per far fronte a possibili attacchi provenienti dallo spazio che potrebbero anche trasformarsi in una vera e propria guerra intergalattica.

Ma lo stesso Obama alcuni anni or sono, ha cercato di distogliere l’attenzione verso questa tematica, mentre il suo rivale politico McCain dichiarò che avrebbe costretto la NASA a rivelare tutti i segreti e la realtà extraterrestre sulla terra. Anche altri presidenti USA, sembra che siano stati inevitabilmente coinvolti con il cover up su ufo e alieni. Truman, Eisenhower per arrivare fino a Reegan il quale insieme alla consorte si dice che fu protagonista di un avvistamento che il loro staff consigliò di non pubblicizzare per evitare eventuali ripercussioni principalmente sulla carriera politica. Jimmy Carter presidente degli Stati Uniti dal 1976 al 1980, promise invece durante la campagna elettorale, di rivelare tutti i documenti sugli UFO nel caso di sua elezione alla Casa Bianca dicendo: “Non prenderò più in giro le persone e quindi i cittadini che dicono di aver visto gli UFO, perché io stesso li ho visti”.

In questo interminabile elenco che ho dovuto per forza di cose sintetizzare, c’è anche Mikhail Gorbachev,il quale dichiarò: “Il fenomeno UFO non è fantasia, e deve essere trattato in modo coscienzioso.” La mia sensazione di ricercatore è che molti esponenti di spicco della politica mondiale siano al corrente di molte scottanti verità sconosciute a noi “comuni mortali”. Ma anche in Italia abbiamo esponenti politici che hanno visto degli oggetti volanti non identificati, come Formigoni e Mirra. Anche Borghezio prende molto seriamente il fenomeno ufo. Quindi, Podesta ha confermato ancora una volta che è giunta l’ora per cui i governi non si limitino a “finte” aperture degli archivi, ma finalmente ci dicano che forse nell’universo non siamo soli. Insomma aspettiamo tutti chiarezza, anche perché abbiamo il diritto finalmente di sapere perché si spendono tanti soldi per cercare la vita extraterrestre, quando la risposta forse già la conosciamo!

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