Infarto, colesterolo basso evita recidiva: controllare livello

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Chi è stato colpito da un infarto dovrebbe continuare a preoccuparsi della sua salute, assumendo tutti quei farmaci prescritti. Da una recente indagine è emerso che circa il 30% dei pazienti colpiti da un infarto non assume più almeno un farmaco prescritto dopo un mese dal brutto evento.

Il 50% degli intervistati ha detto che, dopo un anno da un infarto, non assume più statine, betabloccanti o antipertensivi. Ciò non va bene, visto che si rischia una recidiva.

I medici ricordano che bisogna controllare costantemente il colesterolo: più è basso e meno si rischia un nuovo infarto. I pazienti ad alto rischio dovrebbero tenere il colesterolo sotto la soglia di 70 mg/dL. Il colesterolo, insomma, non si riduce solo a tavola.

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