Nuovo scoperta su infarto e ictus. Il team di ricerca del College of Medicine dell’Università Cattolica della Corea a Seoul, Corea del sud, ha individuato nelle onde, o fluttuazioni, la causa di problemi salutari come infarto del miocardio e ictus.
Infarto e ictus: le onde pericolose
Sotto il coordinamento del prof. Seung-Hwan Lee, i ricercatori hanno messo in risalto che le onde di peso, della pressione del sangue, del colesterolo e/o dei livelli di zucchero nel sangue in persone altrimenti sane, possono essere associate a un pericolo più alto di infarto, ictus e morte per qualsiasi causa rispetto alle persone che, invece, hanno livelli più standard.
Nello studio, primo in assoluto, è emerso come l’alto tasso di questi fattori di rischio abbia un impatto negativo sulle persone sane. Inoltre, più valori sono caratterizzati da questa variabilità, più aumenta il rischio.
Lo studio su infarto e ictus
Per portare avanti lo studio, il team di ricerca ha usato i dati del Korean National Health Insurance system relativi a 6.748.773 persone. Tutti i partecipanti, non avevano mai avuto attacchi di cuore nè soffrivano di diabete, ipertensione o colesterolo alto.
Dopo essere stati sottoposti ad esami nella fascia di tempo tra 2005 e 2012, l’elaborazione di tutti i dati sono stati incisi da altri fattori il peso corporeo, la glicemia a digiuno, la pressione arteriosa sistolica e il colesterolo totale. Dal momento che l’alta variabilità potrebbe provenire da cambiamenti sia positivi che negativi, gli studiosi hanno esaminato in due momenti diversi l’effetto della variabilità nei partecipanti.
Lo studio pubblicato è di tipo osservativo, dunque non può dar prova di una relazione di causa/effetto tra un alto tasso di variabilità e pericolo di infarto, ictus o morte per un qualunque motivo.
