Lucia Borsellino ottiene scorta: rischia vita come il padre?

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Sicilia, Lucia Borsellino ottiene scorta

Sicilia, Lucia Borsellino ottiene scortaLucia Borsellino, figlia del giudice Paolo Borsellino, beneficerà della scorta. A stabilirlo è stato il Comitato per l’ordine e la sicurezza del Ministero dell’Interno, svoltosi lo scorso 15 agosto

 

La notizia non è stata confermate né smentita dal Viminale e dalla Prefettura di Palermo. La figlia del giudice trucidato dalla mafia, che ha ricoperto la carica di assessore alla Salute della Regione Sicilia, avrà a disposizione una vettura blindata e due agenti. Un mese fa, Lucia Borsellino fu protagonista di una vicenda inquietante: il medico dell’attuale governatore della Sicilia, Matteo Tutino, avrebbe rivelato allo stesso Crocetta, durante una telefonata, di desiderare che Lucia Borsellino facesse la stessa fine del padre. “Va fatta saltare come suo padre”, rivelò Tutino a Crocetta. Quest’ultimo, a quanto pare, rimase in silenzio.

Lucia Borsellino e i suoi parenti sono rimasti perplessi dinanzi a tale decisione, che sembra, a prima vista, immotivata visto che avrebbe avuto senso solo quando la donna era ancora assessore della Regione Sicilia.

“Vari sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità dell’istituzione sanitaria che sono stata chiamata a rappresentare quindi della mia persona”, sottolineò Lucia Borsellino nella missiva con cui rassegnò le sue dimissioni dalla carica di assessore. La sorella di Lucia ha detto: “Mia sorella è rimasta in carica come assessore fino a giugno per amore della giustizia, per suo padre, per potere spalancare agli inquirenti le porte della sanità dove si annidano mafia e malaffare. Da oltre un anno era consapevole del clima di ostilità e delle offese che le venivano rivolte”.

Certo, il provvedimento adottato nelle ultime ore fa presumere che la Borsellino sia in pericolo, proprio come lo era il padre 23 anni fa. In Sicilia è difficile svolgere il proprio mestiere in piena legalità, sia che si faccia il fruttivendolo o il politico. Lucia voleva fare tante cose ma, ovviamente, qualcuno glielo ha impedito. Strano, visto che il presidente Crocetta ha affermato: “Non ho mai lasciato sola Lucia Borsellino, la sua sofferenza e il suo calvario sono stati anche miei”.

Lucia, comunque, attende una motivazione ufficiale dell’assegnazione della scorta. Secondo voi, perché solo ora la figlia di Paolo Borsellino viene tutelata?

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