Il discorso di fine anno di Giorgio Napolitano è stato molto seguito; ma, non è stato meno quello, in contemporanea di Beppe Grillo, leader del M5S.
Il politico e comico ligure si è mostrato in una cantina buia, illuminata solo da un piccola lanterna. Un’atmosfera di cospirazione buona.
“Siamo nel nuovo ufficio della Casaleggio associati dove aleggiano gli spiriti, quelli buoni, per cospirare, spifferare, parlare di cose cose come lealtà e onestà che fuori vengono percepite come rivoluzionarie o eversive. Noi siamo i veri eversori”, dice il numero uno del M5S.
“Partendo dall’Euro, noi faremo cose fantastiche. Questo è il piano B del M5S, l’unico che abbiamo in Italia. Poi ci sarà da riformare la burocrazia, il fisco, il made in Italy, faremo il reddito di cittadinanza. Andremo verso qualcosa che abbiamo iniziato. Noi siamo la causa, gli effetti li vedranno i nostri nipoti. Ci dite che abbiamo fatto poche cose. Può darsi ma non abbiamo mai tradito. Noi che non abbiamo chiesto soldi a nessuno, siamo pieni di soldi che i cittadini ci danno quando facciamo qualcosa. Loro sono senza soldi e vogliono reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti“, ha aggiunto Grillo che, successivamente, ha parlato di Renzi e Napolitano: “Forse il 2015 ci porterà dei risultati straordinari. Può darsi che l’ebetino si leverà di mezzo. Forse ci darà una grande soddisfazione quando Napolitano che ha condiviso e sponsorizzato questo sfacelo si toglierà da questa posizione precaria; e Fi Italia non ci sarà più o avrà numeri da prefissi telefonici”.
