Lauren Wasser aveva 24 anni quando aveva perso la gamba destra per un assorbente. Cinque anni fa, Lauren era una modella molto famosa e ricercata. Quel tampone le aveva provocato uno shock tossico. I medici avevano dovuto amputarle l’arto destro e una parte del piede sinistro. Adesso potrebbe perdere anche la gamba sinistra. ‘Se avessi saputo che lo shock tossico era reale, e se avessi visto qualcuno che aveva perso le gambe o parlato pubblicamente, non avrei mai usato tamponi’, ha affermato recentemente la Wasser.
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Sindrome scatenata dalle tossine dello stafilococco
A causa della sindrome da shock tossico, Lauren aveva perso una gamba; adesso potrebbe perderne un’altra. Tale sindrome, che può anche uccidere, è scatenata dalle tossine dello Staphylococcus aureus, batterio presente nell’organismo di molte donne.
Negli anni ’70 e ’80 tale batterio provocò la morte di molte donne. La sindrome da shock tossico colpisce soprattutto le donne che usano tamponi ultra assorbenti.
Non è finita, però, per la modella diventata famosa per la sua protesi d’oro. Lauren non si è mai vergognata di apparire senza una gamba, facendosi anzi immortalare sulle passerelle e in occasione di campagne pubblicitarie.
Medici volevano amputarle entrambi gli arti
La Wasser ha riferito che, un lustro fa, i medici volevano amputarle le gambe ma lei aveva fatto il possibile per evitare la duplice amputazione.
Negli ultimi 5 anni, la modella ha potuto beneficiare della gamba sinistra ma è molto probabile che anche questa verrà presto amputata.
Lo scopo di Lauren è di far capire alle donne che l’utilizzo degli assorbenti nasconde rischi. La modella non vuole che altre donne provino quello che ha vissuto lei 5 anni fa. Secondo la ventenne, inoltre, sarebbe opportuno che le aziende che producono tamponi fossero più trasparenti riguardo a tali prodotti.
Lo scopo di Lauren è aiutare le altre donne
‘Penso che questo sia il mio scopo, e non lo cambierei per niente al mondo’, ha detto Lauren, di recente, al Washington Post.
La sindrome da shock tossico è costata una gamba alla modella, che però non si è mai demoralizzata, cercando di sensibilizzare le altre donne sulla prevenzione della patologia.