Nadia Toffa morta: l’attacco degli heaters dopo l’annuncio della scomparsa

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Il 13 agosto del 2019 è un giorno che resterà indelebile nella storia del giornalismo italiano perché segna la morte di Nadia Toffa, giornalista e conduttrice de Le Iene, morta a seguito della lotta combattuta con forza contro il cancro. Peccato però che un evento così spiacevole non sia riuscito a fermare l’insana cattiveria degli haters.

Nadia Toffa morta

Questa era una di quelle notizie che tutti aspettavano, ma che speravamo comunque di non dover mai leggere. Nadia Toffa non ce l’ha fatta ed è morta nel pieno della sua lotta contro il cancro, una di quelle guerre dove lei stessa sapeva di non avere molte chance di vincere ma che ha affrontato sempre e comunque a testa alta, raccontando ai fan e a coloro che come lei stavano lottando, quali erano le emozioni che l’accompagnavano nel quotidiano.
Ciò che resta della giornalista sono le importanti inchieste condotte per Le Iene e l’immenso affetto che tutti, amici, fan e familiari le hanno dimostrato durante la malattia e il giorno della sua morte.

“Responsabilità che tocca le persone con visibilità”

In occasione di una passata intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Nadia Toffa ha raccontato di aver agito penalmente presentando una denuncia contro gli haters affermando: “Sì, ma non l’ho fatto per me. L’ho fatto perché questi gesti possono ferire profondamente qualcuno più fragile di me“. Nadia Toffa si sofferma e concentra l’attenzione su tutte le vittime di cattiverie nel mondo, e non solo nei social: “Penso ai ragazzini che si sentono bullizzati, alle ragazzine che per un insulto su Facebook possono soffrire in modi che nemmeno immaginiamo. Credo che sia una responsabilità che tocca alle persone con una grande visibilità. Bene, cominciamo“.
Dopo queste parole però, gli haters non si sono fermati neanche di fronte la morte di Nadia Toffa.

La denuncia di Taffo: “Qualcuno ha utilizzato il nostro nome”

Qualcuno, come riporta Il Messaggero, ha pubblicato una foto di Nadia Toffa sorridente scrivendo: “Vendo protesi odontoiatra causa cessata attività. No perditempo, citofonare Taffo“. A intervenire sulla questione è stata proprio la nota agenzia di pompe funebri che, come riporta il quotidiano, ha dichiarato: “Qualcuno ha utilizzato il nostro nome per pubblicare post meschini sulla morte di Nadia Toffa. Non è opera nostra, seguiranno denunce“.

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