Oneri bancari: i conti correnti a pacchetto sono la soluzione per arginarli?

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conti correnti

Uno strumento finanziario di primaria importanza è, senza alcun dubbio, il conto corrente. Esso, infatti, rappresenta il primo approccio di qualsiasi cittadino al mondo del risparmio, talvolta il secondo qualora in età minorile, per volontà genitoriale, sia stato aperto un libretto di deposito al risparmio.

Da molti considerato superfluo in quanto – da svariati anni – non remunera un tasso creditore interessante, il conto corrente, invece, offre una vastità di comfort di straordinaria importanza in grado di semplificare la vita quotidiana di ogni individuo: aprirne uno, quindi, richiede una seria valutazione di diversi elementi, in modo da non trovarsi pentiti, in un secondo momento, della scelta effettuata.

Conto corrente, strumento di vitale importanza per chiunque

Il conto corrente, d’altronde, consente l’accesso ad una pluralità di servizi che, solo qualche decennio fa, causavano una notevole perdita di tempo: pagare le bollette, ad esempio, era possibile solo recandosi personalmente presso un istituto di credito o ufficio postale, mentre oggi si possano addebitare automaticamente sul conto, arginando (o azzerando) le commissioni del singolo bollettino e scongiurando il rischio di non onorare l’impegno per essersi dimenticati della data di scadenza.

Anche il prelievo del contante, dato oggi per scontato grazie alle apparecchiature ATM e POS, fino alle fine degli anni ’80 poteva avvenire solo recandosi presso una filiale: oggi, grazie ad uno strumento come il Bancomat direttamente collegato al conto corrente, il ritiro dei soldi può avvenire 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Nella scelta di un conto corrente, però, l’aspetto economico resta, di gran lunga, quello tenuto maggiormente in considerazione da parte degli utenti. E negli ultimi anni, purtroppo, i costi di gestione dei conti correnti sono notevolmente aumentati: clicca qui per maggiori informazioni. Un aggravio di spese, oltretutto, che ha interessato talvolta altri strumenti direttamente collegati al conto corrente, come – ad esempio – Bancomat, carte di credito e home-banking, in alcuni casi coinvolgendo finanche le spese di gestione del dossier titoli.

Un vero e proprio salasso per le tasche dei cittadini italiani, che spesso, per arginare gli ingenti aumenti, cambiano banca sfruttando le offerte promozionali destinate ai nuovi clienti o approcciano al mondo dei conti correnti online, quest’ultimi mediamente meno costosi rispetto a quelli dello sportello bancario.

Aumentano i costi dei conti allo sportello: conto a pacchetto adeguato strumento di difesa?

Al fine di fidelizzare la clientela, nel mondo bancario si predilige, in sostituzione dei “vecchi” conti, la proposizione di conti correnti a pacchetto, che consentono al cliente una maggior percezione dei costi effettivamente sostenuti, variando, talvolta sensibilmente, in base all’operatività sostenuta o alla sottoscrizione di strumenti di risparmio o finanziari ad esso collegati.

Questa tipologia di rapporto prevede l’applicazione di un canone mensile fisso, che consente di ottenere gratuitamente alcuni prodotti nel listino della banca, di norma home-banking e bancomat. Il costo del canone, però, può aumentare nel caso in cui il cliente manifestasse il desiderio di sottoscrivere ulteriori prodotti aggiuntivi, come carte di credito, dossier titoli o ulteriore carta di debito.

Il conto a pacchetto, però, non prevede solo aggravi commissionali nel caso in cui fossero sottoscritti nuovi prodotti bancari. Esiste la possibilità, infatti, di ottenere dei significativi risparmi qualora si attuassero dei “comportamenti virtuosi”, o perlomeno considerati tali dall’istituto di credito.

Questi benefit, normalmente, si attivano mediante l’accredito della stipendio (che talvolta, però, dev’essere di un importo minimo), con una significativa movimentazione della carta di credito (che consente alla banca di incamerare sostanziose commissioni dagli esercenti) o grazie alla sottoscrizione di prodotti finanziari particolarmente importanti, come la contrazione di un prestito/mutuo o l’accensione di un deposito titoli.

Quest’operatività consente talvolta al cliente di azzerare completamente il costo del conto corrente, ma la stessa, per quanto ovvio, dev’essere elevata, consentendo all’istituto di credito di incamerare preziose ed elevate commissioni dall’elevato utilizzo degli strumenti finanziari collegati.

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