Qual è la porzione ideale di patatine fritte?

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patatine fritte porzione

Impossibile resistere alle patatine fritte, soprattutto quando siamo in compagnia: una tira l’altra. Spesso siamo costretti a rinunciare alle cose che ci piacciono perché sono dannose per la nostra salute, ma un aiuto arriva dalla scienza con la porzione ideale delle patatine fritte.

Sei patatine fritte, la porzione concessa

Avete letto bene: possiamo mangiare solo sei patatine fritte. Ogni giorno i risultati di una nuova ricerca ci suggeriscono cosa fare per vivere bene, in questo caso però sembra una condanna. Non è possibile ordinare 6 patatine fritte. La situazione diventa meno complicata se le patatine sono fritte a casa oppure si esce in compagnia. A svelare la porzione ideale di patatine fritte è stato il professore Eric Rimm dell’università di Harvard. L’alimento è gustoso, calorico, fa ingrassare ed è dannoso, cose che sapevamo già, a questo si aggiunge la definizione dell’esperto: “bomba di amido”.

Le patate sono un alimento sano, ma quando vengono immerse nell’olio bollente per la frittura e vengono ricoperte di sale e inzuppate nelle sale, il valore nutrizionale diminuisce, facendo aumentare i rischi per la salute. I consumatori voraci di patatine fritte possono incorrere in diabete, malattie cardiovascolari, obesità e incremento del tasso glicemico.

Italia contro le patatine fritte

Uno studio made in Italy sugli effetti delle patate ha accertato che consumare in maniera eccessiva l’alimento è potenzialmente dannoso, tanto che aumenta il rischio di morte. Lo studio riguarda sia le patate fritte che quelle lesse o cucinate in altri modi. Le probabilità di morte a causa delle patate aumentano in proporzione al numero di volte che vengono consumate, secondo la ricerca bastano due volte a settimana.

Come cucinare le patate

Difficile rinunciare ai tuberi gialli e saporiti, ecco perché gli esperti per venire incontro alle esigenze del nostro palato, hanno suggerito i metodi migliori per cucinare le patate. Innanzitutto è necessario evitare quelle surgelate in busta, e cucinare le patate al forno, per la frittura preferire olio di semi perché ha un punto di fumo più basso rispetto a quello di oliva, l’olio deve essere usato una sola volta, quello già usato causa la formazione di acidi grassi poco salutari. Inoltre per gli esperti le patate dolci contengono più vitamina A e fibre rispetto alle patate bianche, quindi se non riusciamo a rinunciare alla versione “fritta”, preferiamo questa tipologia.

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