Reato di Immigrazione Cladestina Inutile e Dannoso: Parere di Giovanni Canzio

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Depenalizzazione Immigrazione Clandestina Necessaria

Depenalizzazione Immigrazione Clandestina NecessariaInutile e dannoso. Così il Primo presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, ha definito il reato di immigrazione clandestina

 

Il magistrato della Suprema Corte ha dichiarato che è vano perseguire sul terreno penale l’immigrazione clandestina:

“La risposta sul terreno del procedimento penale si è rivelata inutile, inefficace e per alcuni profili dannosa, mentre la sostituzione del reato con un illecito e con sanzioni di tipo amministrativo, fino al più rigoroso provvedimento di espulsione, darebbe risultati più concreti“.

Per Canzio, quando si contrasta la criminalità organizzata, anche quella di matrice jihadista, bisogna sempre rispettare la Costituzione e le leggi dello Stato:

“Diversamente tradiremmo la memoria dei magistrati caduti in difesa dei più alti valori democratici, come Emilio Alessandrini, e non faremmo onore al giuramento di fedeltà che abbiamo prestato”.

Il Primo presidente della Corte di Cassazione ha passato in rassegna, oltre ad Alessandrini, diversi magistrati uccisi dalla malavita, morti da servitori dello Stato, come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Mario Amato e Guido Gallo. Canzio ritiene che ogni giudice, oggi, dovrebbe ispirarsi a tali magistrati che non sono eroi ma personaggi che svolgevano il loro mestiere con passione, nel rispetto della legge e della Carta costituzionale.

Le parole del Primo presidente della Corte di Cassazione sono state proferite proprio quando la depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina è finita nell’agenda del Governo. Il premier Renzi ha detto durante un’intervista rilasciata al Tg 1:

“Non serve la demagogia ma nemmeno il buonismo. Chi sbaglia deve andare via. Secondo gli esperti, il reato non serve e intasa i tribunali, ma è vero che c’è una percezione di insicurezza da parte dei cittadini, perciò il percorso di cambiamento delle regole sarà fatto senza fretta”.

Le parole di Renzi lasciano intendere che il Governo vuole al più presto depenalizzare il reato di immigrazione clandestina, introdotto nell’ordinamento italiano dall’esecutivo Berlusconi. La volontà di eliminare il suddetto reato è stata confermata anche dal ministro Maria Elena Boschi, spiegando che non sarà facile però comunicare tale intenzione ai cittadini, che si sentono meno sicuri.

Cosa accadrà in Italia con la depenalizzazione dell’immigrazione clandestina? Beh, non essendoci un procedimento penale sarà più rapida l’espulsione dell’immigrato. Oggi, invece, c’è un processo penale. Se arrivasse la depenalizzazione, i soggetti finiti in carcere per il reato di clandestinità verrebbero liberati e spediti nei loro Paesi. Ciò, ovviamente, favorirebbe la riduzione della popolazione carceraria.

Lo scorso luglio, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, disse riguardo alla depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina:

“Non solo comporterà un risparmio di risorse, giudiziarie e amministrative, ma avrà anche effetti positivi per l’efficacia delle indagini in materia di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e traffico di migranti”.

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