Robin Williams: 2 anni fa la morte di un vero attore

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Robin Williams: 2 anni fa morte straordinario attore

Sono passati due anni dalla morte di Robin Williams. Lo straordinario attore americano decise di suicidarsi nella sua villa, in California. Il corpo venne ritrovato il 12 agosto del 2014. Il decesso di Robin gettò nello sconforto il mondo del cinema.

Robin Williams era depresso

Robin Williams ha lasciato questo mondo due anni fa ma, come tutti gli artisti, è eterno. Robin vivrà sempre grazie alle straordinarie pellicole che ci ha lasciato, come “L’attimo fuggente”. L’attore, classe 1951, amava moltissimo il suo mestiere e mostrava tratti della sua personalità sul set. Non dimenticheremo mai le parole dette da John Keating, docente di poesia, ne “L’attimo fuggente”. Il professore salì sulla cattedra, davanti agli studenti attoniti, e disse:

“Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! E’ proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva. Anche se può sembravi sciocco o assurdo, ci dovete provare”.

Robin ci ha lasciato tante ‘perle di saggezza’. Nessuno avrebbe mai pensato che un personaggio del genere sarebbe morto così. Proprio lui che esortava ad essere ottimisti, a vivere la vita al massimo. Williams stava male e non riusciva ad accettare la sua patologia. A rivelarlo, un anno dopo la morte, è stata la moglie, Susan Schneider. Pare che l’attore soffrisse da tempo della demenza a corpi di Lewy, una terribile patologia neurodegenerativa. Susan rivelò ai microfoni di People:

“Un minuto era totalmente lucido, quello dopo diceva qualcosa che non aveva senso; poi la diga si è rotta. Ci saremmo arrivati comunque alla fine”.

 

“Buonanotte amore mio”

E’ stata proprio alla Schneider che Robin Williams pronunciò le sue ultime parole prima di impiccarsi. Susan ha aggiunto:

“Stavo andando a letto, è entrato nella stanza un paio di volte e ha detto ‘Buonanotte amore mio'”.

Se non si fosse suicidato, dunque, Robin Williams sarebbe morto per il Parkinson e la demenza a corpi di Lewy. Ne è certa Susan Schneider, che ha sottolineato quanto il marito stesse soffrendo per via dei suoi mali: era depresso ed aveva allucinazioni continue. Robin, a detta di Susan, sarebbe vissuto al massimo 3 anni se non si fosse impiccato.

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