Un uomo francese è stato sottoposto, per la seconda volta, a un trapianto di faccia. Adesso ha il suo terzo viso. L’intervento è stato eseguito, dopo 7 anni dal primo, presso l’Hopital Europeen Georges Pompidou di Parigi. L’intervento si è reso necessario dopo il rigetto del primo volto. Ora il francese è monitorato da uno staff di sanitari. Le sue condizioni di salute, comunque, sono buone.
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Un italiano nell’equipe di chirurghi
Un’operazione, quella avvenuta in Francia, che parla anche italiano: nell’equipe di chirurghi infatti figurava anche il 34enne Francesco Wirz.
Il paziente, secondo quanto riferito dalle agenzie mediche francesi, dopo il rigetto aveva vissuto per 2 mesi senza faccia. Olivier Bastien, dell’agenzia di biomedicina francese, ha affermato che mai nella storia dei trapianti era stata sostituita a un paziente una faccia già trapiantata.
Trapianto di faccia: intervento molto rischioso
Sono passati oltre 12 anni dal primo trapianto di volto ma l’intervento è ancora rischioso. Non si può negare, comunque, che aiuta i pazienti a svolgere di nuovo azioni semplici come parlare, respirare, mangiare e sorridere.
È innegabile che una persona sottoposta a un trapianto di faccia dovrà assumere per sempre medicinali immunosoppressori, ovvero quelli che impediscono il rigetto. Il corpo umano, infatti, tende a rifiutare il nuovo viso. I suddetti farmaci debilitano il paziente, che rischia maggiormente tumori e infezioni. Almeno 6 pazienti, finora, sono morti a causa dei trapianti di viso.
Il paziente sta bene
Il 40enne operato a Parigi nei giorni scorsi sta bene. I medici non si sbilanciano. Dovranno passare alcune settimane per la conferma dell’esito positivo del trapianto.
‘Questo trapianto mostra per la prima volta che il re-trapianto è possibile in caso di rigetto cronico’ recita un comunicato del nosocomio francese. La prima persona a cui era stato impiantato un volto nuovo si chiamava Isabelle Dinoire, morta due anni fa. Poco prima del decesso, la donna non poteva più muovere le labbra.