Sindaco Ventimiglia si autosospende: Renzi inerte su questione migranti

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Ventimiglia, Ioculano si autosospende

Nuova tegola per il Pd. Stavolta a creare problemi al partito del premier Renzi è il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, che ha deciso di autosospendersi assieme altri 11 consiglieri di maggioranza per l’inerzia del Governo nella gestione della problematica dei migranti a Ventimiglia. Ogni giorno, nella città ligure arrivano tantissimi immigrati e il primo cittadino non è più in grado di fronteggiare la situazione. Ioculano ha spiegato di essersi autosospeso perché sia a livello regionale che nazionale ha constatato una “totale assenza del partito”. Sebbene il sindaco di Ventimiglia abbia ordinato la chiusura del centro di accoglienza, gli immigrati continuano a bivaccare in città, e ciò è insostenibile. Nessuno, secondo Ioculano, nonostante le continue richieste di intervento, ha fatto qualcosa per gestire la drammatica situazione migranti a Ventimiglia, una situazione delicata e particolare, che merita grande attenzione. Il sindaco inoltre ha ricordato che la chiusura del centro di accoglienza non ha prodotto nessun effetto, visto che un centinaio di migranti sono accampati nei pressi del fiume Roja e sopravvivono grazie al cibo distribuito dalla Caritas. Tali migranti vivono in condizioni quasi disumane, essendo anche privi di servizi igienici.

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è subito venuto a conoscenza dell’estrema decisione presa dal sindaco Ioculano, invitandolo ad avere pazienza e alla collaborazione istituzionale, poiché, secondo lui, a Ventimiglia negli ultimi tempi si è fatto molto sul campo dell’immigrazione, come la chiusura del centro di accoglienza e il blocco di molti migranti sui treni. Avrà pazienza Ioculano? Forse tutta la sua pazienza l’ha esaurita, altrimenti non avrebbe mai deciso di autosospendersi. Edoardo Rixi, segretario ligure della Lega Nord, ha espresso la sua solidarietà a Ioculano, sottolineando che quest’ultimo non ha fatto altro che far sentire la sua voce e quella di Ventimiglia, centro lasciato solo a se stesso dal Governo. Il leghista ha aggiunto che, secondo lui, non basta chiudere un centro di accoglienza per risolvere la problematica migranti in una città splendida ma diventata, negli ultimi tempi, una sorta di bivacco per migranti. Il problema, per Rixi, va risolto bloccando i flussi migratori; insomma, gli immigrati non devono entrare a Ventimiglia. Nella cittadina ligure ci sono tanti migranti che cercano di entrare in Francia ma, come è anche accaduto l’anno scorso, le autorità transalpine li respingono; si è venuta a creare, perciò, una situazione insostenibile, soprattutto sulle rive del fiume Roja. Il sindaco, per allontanare i migranti che si trovano in tale zona, dovrà emettere un’ordinanza di sgombero sulla base di motivi igienico-sanitari.

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