Smart cities, Cultura Democratica: proposta per rispondere a vuoto legislativo

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“Il disegno di legge sul tema delle Smart Cities risponde ad un vuoto legislativo che non può essere più ignorato, perché lo sfruttamento della rete e delle nuove tecnologie per la gestione delle aree urbane rappresenta l’obiettivo verso cui tenderanno sempre più le amministrazioni locali“. Così dichiara Federico Castorina, Presidente del think tank Cultura Democratica, durante l’evento in Senato “La tua idea per l’Italia”.

“L’innovazione tecnologica – continua Castorina – manca al momento di
una coordinazione nazionale che permetta agli enti e le istituzioni locali di impiegare i fondi messi a disposizione dagli organismi nazionali ed europei. Dal punto di vista della governance, si propone l’istituzione dell’Unità Nazionale per lo Sviluppo delle Smart Cities presso il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che possa definire strategie ed obiettivi su base triennale, vigilando sugli standard tecnici necessari per accedere alle risorse economiche. Un altro profilo sotto il quale la proposta risulta innovativa, è poi quello dell’istituzione dei Distretti Urbani di Innovazione Sperimentale, enti di natura societaria per la sperimentazione di tecnologie innovative su limitate porzioni di territorio”.

“Oggi Cultura Democratica – conclude il Presidente – sfida due volte le barriere dell’innovazione, non solo costruire nuove idee, ma farlo attraverso un sistema che è del tutto innovativo. Se il disegno di legge sulle Smart Cities rappresenta un ambizioso progetto, l’obiettivo più grande l’abbiamo imposto a noi stessi: rivoluzionare il modo di fare innovazione legislativa. L’intera proposta è stata redatta, non solo attraverso degli incontri svolti nelle università italiane, ma con InnovationLAB: la nostra piattaforma di coworking, unica nel panorama europeo”.

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