Superluna dell’equinozio che arriva con la primavera il 20 marzo 2019: info e orario

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equinozio primavera

In arrivo una nuova Superluna dell’equinozio che coincide con l’arrivo della primavera. Tutte le info e gli orari per ammirare la luna che apparirà più grande del solito. La prossima Superluna dell’equinozio sarà nel 2030.

La Superluna dell’equinozio

La Superluna dell’equinozio è un evento ancora più straordinario poiché non si verificava dal 2000. Mentre la Luna si troverà in propinquità del punto più vicino alla Terra, chiamato perigeo, coinciderà con l’equinozio di primavera, che ufficialmente partirà dalle ore 22.58 del 20 marzo 2019.

La Superluna dell’equinozio, quindi, è possibile ammirarla in tutto il suo splendore la notte tra il 20 e il 21 marzo 2019, intorno alle ore 02:43. E’ un evento attesissimo che darà, a tutti gli appassionati e non solo, la possibilità di osservare la Luna ancora più grande poiché apparirà maggiorata nelle sue dimensioni di circa il 10%. Il prossimo appuntamento con la Superluna sarà il prossimo 2030, come riportato anche da Onda News.

Richard Nolle introdusse per primo il termine

Richard Nolle, un famosissimo astrologo, introdusse per primo il termine il termine Superluna. Nel 1979, il ricercatore pubblicò un articolo sulla rivista periodica americana Dell Horoscope, che si occupa di astrologia moderna e si definisce la principale rivista di astrologia al mondo.

Richard Nolle, nell’articolo spiegò il nuovo termine di Superluna dichiarando: “In short, Earth, Moon and Sun are all in a line, with Moon in its nearest approach to Earth”. Spiegato attraverso un breve concetto, l’astrologo intendeva definire la Superluna quando Terra, Luna e Sole sono tutti allineati nel momento in cui la Luna si trova nel suo punto più vicino alla Terra.

La comunità scientifica non apprezzò molto l’intervento di Nolle poiché preferiva utilizzare il termine perigee-syzygy o perigee full. Il perigeo definisce la minima distanza che c’è tra due corpi celesti, di cui uno orbita attorno all’altro. La Luna, ad esempio, ha un perigeo rispetto alla Terra che può variare tra i 357.000 e i 406.000 mila chilometri.

Che cos’è l’equinozio

L’equinozio ha etimologia del suo nome dal termine latino aequinoctium, che a sua volta arrivava dai due termini aequa-nox, ovvero notte uguale. Con l’equinozio indichiamo la durata del periodo notturno che è uguale a quella del periodo diurno.

L’equinozio si verifica durante l’anno solare due volte e la distanza nella quale si verifica è di circa sei mesi, rispettivamente a settembre ed aprile. Sia l’equinozio che il solstizio coincide con l’arrivo delle nuove stagioni.

L’equinozio di marzo, ad esempio, nell’emisfero boreale va a segnare l’arrivo della primavera e la fine dell’inverno mentre in quello di settembre si definisce l’inizio della stagione autunnale e il termine di quella estiva.

L’equinozio primaverile, cioè quello di marzo, viene detto anche punto dell’Ariete, punto vernale o anche punto gamma, in chiaro riferimento alla lettera dell’alfabeto greco, che dalla sua forma ricorda un ariete e, invece, l’equinozio di settembre prende anche il nome di punto omega o punto della bilancia.

L’equinozio di primavera, quello di marzo, molto spesso cade il giorno 20 marzo, ma nel 2044 anticiperà al giorno 19 marzo. Questo poiché in base alla riorganizzazione dei giorni bisestili per l’alternanza quadriennale dell’anno 2000 non va a coincidere con l’anno siderale. Un nuovo riallineamento è previsto per l’anno 2100.

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