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Trent Reznor critica YouTube: “Si basa su contenuti gratuiti e rubati”

Da Redazione

Giugno 20, 2016

Trent Reznor critica YouTube: “Si basa su contenuti gratuiti e rubati”

YouTube, nota piattaforma di video in streaming, è finito nel mirino di molti artisti, case discografiche e cantautori perché guadagna molto denaro senza rispettare che lavora onestamente nel campo della musica. Tra i detrattori di YouTube, servizio di Google, c’è il direttore creativo di Apple Music, Trent Reznor, che nel corso della Worldwide Developer’s Conference (evento organizzato annualmente dalla  Apple) non ha riservato belle parole per la piattaforma di Big G:

Si basa su contenuti gratuiti e rubati; solo in questo modo ha potuto diventare così grande… Penso che tutti i servizi che prevedono una modalità free siano iniqui, perché il loro vero obiettivo è raccogliere grandi numeri per essere quotati in Borsa, il tutto sfruttando il lavoro dei miei colleghi artisti”.

Reznor, dunque, ha lanciato una frecciatina non solo a YouTube ma anche a tutti quelle piattaforme, come Spotify, che offrono contenuti gratuiti. La replica di YouTube è arrivata a stretto giro. Un portavoce della piattaforma di Google ha dichiarato:

“La stragrande maggioranza delle case discografiche e degli editori musicali ha stretto accordi di licenza che permettono ai fan di caricare i video sulla piattaforma, generando ricavi economici. Oggi, più o meno il 50% dei ricavi che YouTube distribuisce all’industria discografica proviene proprio da questi contenuti. Ogni affermazione che sostiene che si tratti in maggior parte di materiale privo di licenze è falsa”.

YouTube si dice trasparente e giusto. Non la pensano così, però, molte major e artisti. Patrick Carney dei Black Keys, ad esempio, ha twittato:

“Datemi 5 minuti e probabilmente trovo su YouTube 250 canzoni per le quali gli artisti non sono pagati”.

Fino a qualche tempo fa, il bersaglio principale di artisti e case discografiche era Spotify; ora, invece, le critiche si sono spostate su YouTube, piattaforma su cui ogni artista non si può permettere di non apparire. Non essere su YouTube significa perdere in partenza.

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