Vaccini, in Sardegna sette genitori denunciati per falsi certificati
Da Redazione
Settembre 25, 2018
A causa di certificazioni false per quanto riguarda i vaccini dei propri figli, sette sono state le denunce a carico di alcuni genitori residenti tra le zone di Cagliari e Oristano.
Gli accusati devono rispondere di falso ideologico
I carabinieri del Nas di Cagliari hanno ispezionato a tappeto tutte le certificazioni relative alle vaccinazioni presentate per le iscrizioni dei nuovi anni scolastici. Da un’attenta indagine, le autorità hanno denunciato sette persone con l’accusa di falso ideologico. Nello specifico sono tre i cittadini residenti nella zona di Oristano e i rimanenti quattro abitano nel cagliaritano.
Le denunce sono partite dopo che i Nas hanno esaminato tutta la documentazione presentata ai vari istituti scolastici per attestare e certificare tutte le vaccinazioni eseguite.
I genitori hanno, così, attraverso autocertificazione, dichiarato il falso sui vaccini obbligatori da fare ai propri figli. Il maggiore dei Nas, Davide Colajanni, ha dichiarato a La Stampa, che gli istituti ispezionati tra Oristano e Cagliari, fino ad adesso, sono stati 20: dieci per ogni città. Le autocertificazioni esaminate dagli uomini delle autorità locali sono state all’incirca 1200.
Continuano i controlli da parte delle autorità
Continueranno nel corso delle prossime settimane i controlli a tappato delle autocertificazione dei vaccini obbligatori. L’argomento è molto caldo in Italia e divide molto la popolazione. C’è chi sostiene che non sia giusto non vaccinare i propri figli, chi invece sostiene il contrario anche perché nelle varie classi sono presenti molteplici situazioni più delicate.
Ogni anno, infatti, ad ogni apertura di inizio anno scolastico il dibattito vaccini si vaccini no si riaccende. Bisogna considerare, però, che all’interno delle strutture scolastiche ci sono anche degli studenti che vivono condizioni di salute precarie dovute a patologie delicate, come quelle immunosoppressive che vanno trattate accuratamente.
Le indagini continueranno da parte delle autorità anche sulla zona di Sassari e Nuoro. L’ispezione dei documenti è, comunque, estesa anche su tutto il territorio nazionale.
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