Virginia Raggi eletta sindaco un anno fa: proclami tanti, fatti pochi

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Virginia Raggi: bilancio a un anno dall'elezione a Roma

Virginia Raggi: bilancio a un anno dall'elezione a RomaLei si dà un 7 e mezzo ma 7 romani su 10 si sono pentiti di averla votata. Parliamo della sindaca di Roma Virginia Raggi, che negli ultimi giorni ha riflettuto sui suoi primi 12 mesi da primo cittadino. La grillina riconosce le enormi difficoltà nell’amministrare una città come Roma ma è positiva e, anche se venisse coinvolta in vicende giudiziarie, non lascerà. In una lettera inviata recentemente ai romani e pubblicata dal giornale ‘Il Messaggero’, la Raggi ha affermato che ci sono tanti intoppi e difficoltà ma anche tante opportunità di cambiamento. Sarà, ma i romani sono stanchi dei tanti proclami e dei pochi fatti, specialmente in ambiti ‘caldi’ come decoro urbano e rifiuti.

Le promesse non mantenute

Virginia Raggi, se potesse darsi un voto, si darebbe un 7 e mezzo. Per gran parte dei romani, invece, non arriva neanche alla sufficienza per la sua inerzia in ambiti che, durante la campagna elettorale, erano  ‘cavalli di battaglia’. Qualcosa, per carità, la sindaca l’ha fatta, come mettere sulle strade capitoline 200 mezzi di trasporto pubblico in più e dotare di telecamere di sicurezza circa 500 autobus. Troppo poco, però. Ci sono problematiche gravi e irrisolte a Roma, come l’emergenza rifiuti. La Sindaca ha visitato l’impianto di Rocca Cencia, è stata ospite di vari programmi tv ed ha rilasciato interviste sull’emergenza rifiuti. Sta di fatto che i romani si trovano ancora a pagare molto per lo smaltimento dei rifiuti; ad esempio 4 volte di più rispetto ai milanesi. Tanto denaro per un servizio spesso deficitario.

Il caos delle nomine e le buche

Una debolezza dell’amministrazione Raggi, ovviamente, è l’instabilità politica. Da quando si è insediata, hanno lasciato vuoto il loro scranno politici come Marcello Minenna, Carla Raineri e Paola Muraro. Se poi ci si aggiungono le vicende giudiziarie, la situazione diventa veramente particolare. Tante le promesse non mantenute dalla Raggi, a partire da quelle che riguardano il decoro urbano e la situazione delle strade. Tante strade e piazze della Capitale versano in condizioni pietose: in via della Moschea, ad esempio, a causa delle ‘voragini’ non si possono superare i 10 km/h. E’ inconcepibile questo nella Capitale di una nazione. Tante cose sono inconcepibili, come i rom che bivaccano in diversi punti di Roma, in centro e in periferia, e gli stranieri che consumano rapporti ‘intimi’ in pieno giorno, come se nulla fosse. Tanti sono i motivi per cui i romani non se la sentono di dare la sufficienza alla Raggi. Le promesse vanno mantenute e non si possono attendere secoli per la loro realizzazione. I romani speravano che il M5S portasse nuova aria nella ‘città eterna’, invece sembra che a Roma sia arrivata ‘aria fritta’.

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