Virginia Raggi fa il suo primo bilancio a 4 mesi dal suo approdo in Campidoglio. Molti già recriminato alla Sindaca di Roma di aver fatto poco per la sua città. Lei, invece, riconosce i suoi errori ed è certa che ha iniziato il percorso giusto. Sembra che adesso i suoi scopi siano 3: trasporti, rifiuti e trasparenza.
Virginia Raggi fiera del suo operato
Dal momento in cui ha vinto le elezioni, Virginia Raggi non ha avuto pace ed ha dovuto affrontare molti grattacapi, come le inchieste relative all’assessora Muraro. Riguardo a quest’ultima vicenda, la Raggi ha affermato che la Muraro è solamente indagata ma se anche iniziasse un processo non potrebbe mai essere ritenuta colpevole, almeno fino a condanna definitiva. Insomma, nonostante gli errori, o meglio quelle che lei chiama “sbavature”, Virginia Raggi è entusiasta dei primi 4 mesi in Campidoglio, è fiera del suo operato. I romani forse un po’ meno, perché ancora non vedono interventi concreti, quelli che fanno la differenza, quelli attesi da tanti anni.
Il sindaco di Roma nega di essere sempre a contatto con Grillo, sottolineando di sentirlo raramente. Il comico e politico ligure le darebbe una mano solo nella comunicazione. Nulla di più.
Una stoccata alla Appendino
Si è parlato di un presunto ‘tagliando’ della Raggi alla sua Giunta, previsto a gennaio. Lei non ne sa nulla e va avanti, riservando anche una stilettata per la sua collega Chiara Appendino, sindaco di Torino. Secondo Virginia Raggi, la Appendino ha legalizzato la cannabis ma non si tratta di un tema determinante. Parole un po’ pesanti che forse la Appendino non meritava, visto che ha sostenuto il sindaco di Roma nei momenti difficili, successivi alla sua elezione. Lo scorso settembre, Virginia Raggi e Chiara Appendino si sono incontrate in Campidoglio. Dopo una chiacchierata (durata un’oretta), il sindaco di Torino ha detto che Virginia non ha bisogno dei suoi consigli, anche perché Roma e Torino sono città diverse.
